SERRA SAN BRUNO - La pioggia e il forte vento che da ieri sera stanno sferzando la Calabria sembra stiano concedendo qualche attimo di tregua proprio in serata. L'allerta resta comunque alta su tutto il territorio regionale e in particolare sulla costa jonica. La regione è in ginocchio: frane, esondazioni di torrenti, scuole allagate e abitazioni evacuate si registrano in diverse zone colpite dai nubifragi di queste ore. Le condizioni meteo - l'allerta è stata prorogata fino alle 12 di domani - hanno indotto i sindaci di Locri, Siderno, Soverato e di altri centri della regione a disporre la chiusura delle scuole. A Cardinale, nelle Preserre
catanzaresi, un torrente è tracimato minacciando alcune abitazioni, ragione per cui i Vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno fatto evacuare una trentina di persone. Nelle Serre, dove già oggi pomeriggio erano caduti 155mm di acqua piovana, si registra qualche disagio nella circolazione a causa di numerose piccole frane sparse sul territorio, ma in generale la situazione, al momento, è sotto controllo. Oggi si è allagato il Museo della Certosa (foto), dove è intervenuta una ruspa del comune, ma a preoccupare principalmente i serresi è il fiume Ancinale (foto), che attraversa la cittadina bruniana. In alcuni punti del letto del fiume vi sono rami e detriti che potrebbero ostruirne il corso, mentre si teme che i cumuli di neve ammassata in questi giorni sulle sponde sciogliendosi possano andare ad ingrossarne il flusso. Qualche problema si è registrato in giornata a Mongiana, dove il ponte sito nei pressi del bivio per Fabrizia è stato messo a dura prova dall'acqua che è salita fino a coprirlo completamente. Sul posto sono intervenuti direttamente il sindaco e alcuni operai comunali, che in serata sono riusciti ad eliminare le ostruzioni che impedivano il deflusso dell'acqua e a liberare il ponte. Nessun particolare disagio, al momento, nella zona di Fabrizia e Nardodipace, anche se si teme non poco per le frazioni di quest'ultimo comune, costantemente esposte al rischio frane. (foto Bruno Dominelli)