Ci sarebbero problemi relativi alle condizioni strutturali dell’ospedale di Tropea alla base della decisione presa dall’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia con cui è stata disposta la sospensione della distribuzione dei pasti all’interno del presidio sanitario.

Le criticità, nello specifico, sarebbero ascrivibili agli ascensori della struttura e «non addebitabili a Dussmann Service» ossia la società che gestisce il servizio di refezione. La stessa azienda che si occupa della preparazione e distribuzione dei pasti ha fatto sapere di aver attivato la procedura di emergenza utile a evitare l’interruzione «di un pubblico servizio, in ottemperanza al capitolato speciale d’appalto». Per far fronte a ciò, già per la cena di questa sera, verrà effettuata la consegna dei “cestini”. «Tali pasti alternativi – ha comunicato la società – saranno distribuiti fino a quando la situazione strutturale dell’edificio non consentirà a Dussmann di ripristinare il servizio tradizionale, cosa che ci si augura accada nel più breve tempo possibile. Dussmann ha già reso manifesta tale decisione comunicandola per le vie ufficiali alla Direzione Generale dell’Asp di Vibo Valentia e al Sian. Preme sottolineare – continua l’azienda – che questa situazione non dipende da Dussmann, perdura da mesi e obbliga l’Azienda a garantire un servizio in condizioni molto difficili».

Una situazione che va ad aggiungersi, dunque, alle criticità che avevano condotto all’inizio del gennaio 2017 a sospendere il servizio di preparazione dei pasti nello stesso ospedale di Tropea per, all’epoca, il riscontro di alcuni problemi di carattere igienico-sanitario all’interno della cucina.