L’esito conferma un trend negativo per tutta la regione, ma la criticità si accentua proprio se si vanno a considerare i dati relativi al Vibonese, ultimo nella graduatoria nazionale con un Pil per abitante di soli 15,5 mila euro. A pari merito, in fondo alla classifica assieme al territorio provinciale di Vibo, anche quelli di Medio Campidano (Sardegna), Agrigento (Sicilia) e Barletta-Andria-Trani (Puglia). In testa la provincia autonoma di Bolzano, la più ricca d’Italia con un Prodotto interno lordo per abitante di 39,8 mila euro, seguita da quella di Milano. Non va meglio se si prende in considerazione il dato emerso dalla graduatoria regionale, dove primeggiano la Valle d'Aosta e la Lombardia (rispettivamente con 36,8 e 36,3 mila euro di Pil per abitante), ma all'ultimo posto si posiziona la Calabria con 15,5 mila euro, un valore del 57% più basso rispetto alle regioni più ricche. Nella distinzione nazionale per aree geografiche, il Pil per abitante nel 2013 risulta pari a 33,5 mila euro nel Nord-ovest; a 31,4 mila euro nel Nord-est e a 29,4 mila euro nel Centro.

Per il Meridione, invece, con un Prodotto interno lordo pro capite di 17,2 mila euro, emerge un differenziale negativo molto ampio, se raffrontato al resto del Paese: in particolare il suo livello è inferiore del 45,8%, quindi quasi dimezzato, rispetto a quello del Centro-Nord.