Domenica, 15 Novembre 2020 13:09

Il sindaco di Dasà si oppone all'ospedale da campo a Vibo: «Idea assurda»

Scritto da Redazione
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«Trovo assurda l’idea di posizionare un ospedale da campo su un’area di circa 2.000 mq a Vibo Valentia». Lo afferma il vicepresidente della Conferenza dei sindaci, nonché primo cittadino di Dasà Raffaele Scaturchio, il quale interviene in merito alla scelta di allestire un ospedale da campo a Vibo Valentia da adibire all’assistenza dei pazienti affetti da Covid-19.

Scaturchio prosegue sostenendo che «nel Vibonese ci sono 5 strutture ospedaliere e la maggior parte di esse sono inutilizzate o scarsamente utilizzate. Proponiamo che in uno di esse si realizzi un punto di ricovero per pazienti Covid-19 al fine di evitare la chiusura o la limitazione delle prestazioni dei reparti di cura ospedaliera con grave danno agli ammalati affetti da patologie diverse. Ciò oltre all’istituzione del cosiddetto “Albergo Covid-19”, dove poter garantire l’isolamento fiduciario assistito ai soggetti positivi non gravi, che non necessitano delle cure ospedaliere primarie e che non hanno la possibilità di un isolamento domiciliare al fine di limitare i contagi tra i congiunti».

A giudizio di Scaturchio «ancora una volta, da parte della Regione Calabria e del Governo, viene calpestata la figura dei sindaci. Gli stessi, giovedì scorso, avevano presentato un documento di 7 pagine sottoscritto da tutti e 50 i sindaci della provincia di Vibo Valentia con delle indicazioni nel campo sanitario e indirizzando al commissario dell’Asp, al prefetto Francesco Zito, al presidente facente funzioni della Regione Calabria ed al presidente vicario dell'Anci».

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