Il Piano sarebbe il frutto di una serie di incontri già avuti in precedenza con le diverse istituzioni coinvolte sul tema, rispetto alle «criticità prodotte dai cinghiali sul territorio del Parco», in particolare al settore della produzione agricola. In funzione di ciò – è spiegato in una missiva – l’ente «per quanto di propria competenza, ha provveduto a incaricare un professionista abilitato per la predisposizione di uno studio, basato su un’indagine conoscitiva, con l’obiettivo di stabilire in modo attendibile la reale consistenza di questo ungulato nel territorio del Parco delle Serre e attivare tutte le procedure necessarie per l’applicazione di un Piano di Selezione della specie cinghiale».

Le attività in programma saranno definite in tre distinte fasi. Il primo passo riguarderà «il monitoraggio delle specie attraverso indagini conoscitive basate su notizie acquisite, studi, indagini e ricerche condotte a campione sul territorio, fino a pervenire alla costituzione di una banca dati da sottoporre al vaglio dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)». In tal caso, dunque, l’obiettivo sarebbe quello di ottenere dallo stesso «Istituto competente il parere favorevole per le operazioni di contenimento ritenute necessarie».

La seconda fase, invece, avrà come obiettivo la stesura vera e proprio del Piano di intervento, mentre in conclusione verranno stabiliti gli interventi «ecologici e non, diretti a riportare, nei territori presi in esame, il numero delle presenze dell’ungulato nei canoni dell’eco-compatibilità». In chiusura – nella lettera indirizzata tra gli altri all’assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Calabria; ai sindaci dei Comuni ricadenti nel territorio del Parco; al servizio Veterinario dell’Asp di Vibo, Catanzaro e Reggio – viene evidenziato come si tratti di «un lavoro da svolgere in sinergia, con tutti i soggetti coinvolti e in maniera coordinata e programmata nel tempo». 

«Una situazione quella attuale – ha spiegato ancora il commissario Sodaro – già critica e che non può più oltre essere ignorata e sottovalutata».