Le Squadre Mobili della Polizia di Stato, coadiuvate dai Reparti specializzati come le Unità Cinofile Antidroga e la Polizia Scientifica, hanno concluso un’importante operazione di contrasto ai reati predatori, allo sfruttamento della prostituzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti, coordinata dal Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine della Polizia.

L’operazione ha interessato diverse province italiane: Novara, Verona, Imperia, Piacenza, Latina, Ravenna, Pescara, Caserta, Ragusa, Vibo Valentia e Sassari.

Complessivamente, sono state 78 le perquisizioni portate a termine, con il sequestro di circa 5 chilogrammi di sostanza stupefacente, già suddivisa in dosi e pronta da smerciare sulle piazze di spaccio; un fucile illegalmente detenuto; 4 pistole, una delle quali sarebbe stata utilizzata per un tentativo di omicidio; circa 300 cartucce; arnesi atti allo scasso e diversi coltelli a serramanico.

Al termine dell’operazione, sono state arrestate inoltre 64 persone, accusate a vario titolo di rapina, ricettazione, violazione delle norme concernenti le armi, furto, reati in materia di stupefacenti e favoreggiamento e/o sfruttamento della prostituzione, due delle quali cittadini romeni che avrebbero costretto, con violenza, a prostituirsi una connazionale ventiduenne, madre di una bambina di pochi mesi.

Sono stati, infine, denunciati in stato di libertà altre 60 persone di diversa nazionalità per reati di ricettazione, furto e violazione delle norme sulle sostanze stupefacenti e quelle sulle armi.