Sarebbero 61 i casi di positività al Covid 19 riscontrati tra i pazienti ed il personale della Casa di cura Domus Aurea di Chiaravalle Centrale. Questo il dato ufficializzato questa mattina dagli amministratori comunali. Dei 61 casi, ben 48 sarebbero pazienti ospitati nella stessa struttura, 13 invece i dipendenti. Numeri inquietanti che offrono il quadro di come il virus abbia aggredito gran parte dei pazienti, visto che il numero totale di persone ospitate è di 66 anziani, mentre complessivamente i dipendenti sottoposti a tampone erano 41. Tutti negativi, invece, i test operati sugli impiegati del Comune, compreso il sindaco Domenico Donato.

L'emergenza è stata resa ulteriormente preoccupante dal fatto che alcuni operatori in forza alla struttura, ancora prima di avere l'esito dei test, durante la prima notte di quarantena ordinata dal sindaco, secondo quanto denunciato dal titolare avevano abbandonato la Casa di riposo. Tanto che il giorno successivo la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, è stata costretta a disporre la chiusura di 5 centri limitrofi di Chiaravalle Centrale, Soverato, Cenadi, Torre di Ruggero e Vallefiorita, cioè i Comuni dove sarebbero residenti alcuni dei dipendenti che si sono allontanati violando la quarantena.