Il sottosegretario di Stato per il Sud e la coesione territoriale Dalila Nesci ha scritto ai familiari di Filippo Ceravolo, il giovane di Soriano Calabro ucciso per errore in un agguato di ‘ndrangheta il 25 ottobre 2012 sulla strada che conduce a Pizzoni. Nesci, di origini sorianesi, ha voluto rivolgere un «grazie» non solo da parte sua, ma anche di «tutta la comunità di gente onesta della nostra Calabria. Grazie, perché attraverso l'immagine di Filippo e la Memoria rappresentate un presidio di legalità e speranza. Abbiamo bisogno di questo! Abbiamo bisogno di gente determinata come sai! Il futuro della nostra terra deve partire da esempi come il vostro c 1c generazioni che verranno dovranno custodire il sorriso dolce di Filippo. Abbiamo bisogno di questo! Abbiamo bisogno di gente determinata come voi! Il futuro della nostra terra deve partire da esempi come il vostro e le generazioni che verranno dovranno custodire il sorriso dolce di Filippo. Non siete soli! C’è lo Stato al vostro fianco, ci sono io, ci sono le associazioni antimafia, ci sono le migliori forze di questa nostra regione che non si arrende nonostante abbia perso figli e opportunità. Ma questa, cari familiari, amici e persone a voi vicine - scrive ancora il sottosegretario - non vuole rimanere solo un messaggio scritto, no! Nei prossimi giorni, difatti, nel silenzio intimo che riserbo a questi momenti, verrò a trovarvi per trasmettermi, ancora una volta, la mia vicinanza e il mio impegno. L’ho fatto da parlamentare e oggi lo faccio da sottosegretario di Stato. In questo momento religioso mi unisco alle vostre preghiere affinché possano raggiungere Filippo e tutti coloro caduti per mano delle mafie. Filippo vive nella Calabria più bella».