Le attività produttive, anche quelle del settore alimentare, stentano ad andare avanti in questo periodo ma non chiudono battenti e stanno anche loro al fianco di chi è impegnato in prima linea nella lotta al Coronavirus. È il caso della Dolciaria Alessandria di Soriano Calabro che, pur registrando un duro calo nelle vendite delle uova di Pasqua, non ha fermato la produzione decidendo di destinare gran parte dei prodotti a una giusta causa. Come dichiarato da uno dei titolari, Francesco Alessandria, già dalle prossime ore sarà in partenza un carico di circa 900 uova di cioccolato destinato alla Protezione civile di Modena, donazione possibile grazie anche a Maria Antonella Daniele e alla Still Trasporti srl di San Pietro Lametino che ha omaggiato l’azienda sorianese del trasporto.

Ma oltre al carico in partenza i prodotti della Alessandria hanno già toccato i territori delle zone più colpite d’Italia. Il 30 marzo scorso, con una e-mail indirizzata direttamente a Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, la Alessandria faceva sapere di voler destinare 1600 uova di Pasqua alla comunità fortemente colpita dall’emergenza sanitaria: «Assieme ai miei fratelli – si legge nella lettera inviata da Francesco Alessandria – che mi affiancano nella gestione aziendale, consapevoli della situazione che ha messo in ginocchio l'intero Paese, il quale ci sta chiedendo uno sforzo immane e che diventa sovrumano per alcune categorie quali medici, infermieri e tutti gli operatori del settore sanitario, in modo particolare in alcune province della Lombardia dove risiedono e lavorano, tra gli altri, molti nostri conterranei, vorremmo in qualche modo far giungere loro il nostro sostegno e il nostro pensiero alleviando, seppur per pochi momenti, la tensione, l'angoscia e la tristezza che stanno vivendo anche le loro famiglie, i loro bambini, ai quali, e soprattutto, rivolgiamo questa iniziativa». Un nobile gesto di solidarietà nel tentativo di mostrare la propria vicinanza alle famiglie più colpite dall’emergenza Coronavirus. «Da padre e da lavoratore – continua la lettera – mi rendo conto che spesso, lo dico con amarezza, non dedichiamo ai nostri bambini molto tempo per via della vita frenetica che conduciamo. Adesso che noi di tempo ne abbiamo a sufficienza da poter dedicare a loro penso a questi Uomini e a queste Donne schierati in prima linea per difendere la nostra salute e garantirci un futuro. Penso a come soffrano lontano dai loro cari, dalle loro famiglie e soprattutto dai loro bambini. Pertanto, assieme i miei fratelli, abbiamo deciso di regalare a questi eroi delle uova di cioccolato da noi prodotti, da donare loro e che, sicuramente, non avranno nemmeno il tempo per andare a comprarli per i propri cari». Nonostante i problemi logistici che la macchina amministrativa bergamasca sta ancora affrontando in questi giorni, la mattina del 31 marzo (giorno seguente alla richiesta) la segreteria del primo cittadino, nella persona di Cristiana Barca risponde alla Alessandria: «Gentilissimi, Il sindaco vi ringrazia della vicinanza e della vostra disponibilità. Le uova saranno donate alle famiglie più bisognose e fragili. Grazie davvero per il vostro bellissimo gesto».

Il cioccolato della Alessandria, durante il periodo pasquale, continuerà ad arrivare nelle case delle famiglie meno abbienti delle province più colpite dall’emergenza sanitaria.