Tale misura è scaturita a seguito di un'informativa redatta dal personale del commissariato lo scorso 8 febbraio, che ha consentito di accertare come il giovane - il quale era già stato arrestato dalla Guardia di finanza in provincia di Cosenza - avesse contravvenuto agli obblighi della detenzione domiciliare in atto, ospitando nella propria abitazione, situata a Capistrano, un'altra persona con precedenti di polizia per armi e spaccio, nonchè già sottoposto ad avviso orale. L'attività portata a termine dagli agenti del commissariato di Serra San Bruno-Reparto Prevenzione Crimine - coadiuvati dalle Unità cinofile di Vibo Valentia -  rientra in un più ampio ed articolato controllo del territorio disposto dalla Questura di Vibo Valentia. Nel corso della perquisizione, D.C. avrebbe cercato di depistare il controllo, mentre l'altra persona - che nel frattempo si era nascosta sotto il letto - è stata trovata in possesso di diverse dosi di marjiuana grazie all'intervento del cane antidroga. 

L'arresto di D.C., però, non è stata l'unica attività conclusa dagli agenti di P.S. di Serra San Bruno, i quali hanno anche provveduto ad eseguire una serie di perquisizioni domiciliari. Una, in particolare, ha consentito loro di sequestrare nella cittadina della Certosa parti di una pistola, dei caricatori, diverse munizioni ed una baionetta, e di denunciare allo stesso tempo V.F., di 53 anni e G.F, di 23 anni, padre e figlio, operai incensurati. Il sequestro in questione è stato inoltre prontamente convalidato dal giudice.