Il giudice per le indagini preliminari ha disposto la scarcerazione - con contestuale traduzione presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari - nei confronti di Antonio Criniti, di 31 anni, residente a Soriano Calabro, nel Vibonese, indagato nell’ambito dell’inchiesta “Demetra 2”, che prende il nome dall’operazione scattata il 19 ottobre 2020, portata a termine dai carabinieri sotto la direzione della Procura distrettuale antimafia di Catanzaro. Il giovane, difeso dall’avvocato Pamela Tassone, insieme a Filippo De Marco - 41enne di Soriano passato dal carcere ai domiciliari lo scorso mese di gennaio - avrebbe avuto un debito di droga con la famiglia Mancuso e per saldarlo ha fabbricato e materialmente posizionato la micidiale bomba che ha fatto saltare in aria l'auto sulla quale il 9 aprile 2018 viaggiavano Matteo Vinci, deceduto, ed il padre Francesco Vinci, rimasto gravemente ferito.