Il fatto risale al maggio del 2016 quando il padre avrebbe aggredito il primo cittadino a calci e pugni «per influenzarne - secondo l'accusa - la volontà relativa alla pratica concernente il passaggio di licenza da Renato Caglioti alla figlia per la vendita di fiori in un chiosco eretto sul suolo comunale». L’aggressione causò al sindaco Bartone lesioni personali giudicate guaribili in cinque giorni. Il 52enne dovrà dunque rispondere di violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

Il figlio Renato, invece, dovrà rispondere di diffamazione per aver pubblicato su Facebook un commento offensivo della reputazione di Bartone.

Titolare dell’inchiesta è il pm della Procura di Vibo, Benedetta Callea.

Renato Caglioti, in quella occasione, si costituì ai carabinieri di Soriano, accompagnato dal suo legale di fiducia. L’udienza è stata fissata per il 22 gennaio 2018.