SERRA SAN BRUNO - Alcune persone, pur passando gran parte del loro tempo tra casa e lavoro, difficilmente riescono a rimanere nell’anonimato, per via di un filo conduttore nascosto che per qualche motivo le lega al resto della comunità, per via di quella capacità di divenire (spesso a loro insaputa) dei “personaggi” da tutti riconosciuti. A Serra San Bruno difficilmente passerebbe inosservato il nome di Giacinto Vavalà, anche tra i più giovani, una persona che per il commercio serrese rappresenta un pezzo di storia. Vavalà è morto all’età di 86 anni, proprio a causa della sua strenua dedizione al lavoro. Nei giorni scorsi infatti, dopo una brutta caduta all’interno della sua attività commerciale, è stato trasportato con urgenza all’ospedale Pugliese di Catanzaro dove la notte scorsa è deceduto a causa di un’emorragia cerebrale. «È stato da sempre un uomo dedito al lavoro – raccontano alcuni amici tracciandone il profilo – un esempio per chi lo ha conosciuto. Al padre Vincenzo era stata conferita l'onorificenza di Cavaliere del Lavoro e lui ha saputo coglierne l’eredità. Fin da ragazzino ha praticamente vissuto nel negozio di mobili ed elettrodomestici del padre. Un’attività commerciale tra le più longeve del territorio, presente a Serra San Bruno fin dal 1909».

Il doveroso saluto rivolto a Giacinto Vavalà è arrivato anche dall’associazione serrese dei commercianti “Cartusia”: «La tragica scomparsa di Giacinto Vavalà ci ha toccato in particolare – hanno dichiarato i membri del sodalizio – perché nel nostro settore sappiamo quanto sia importante la dedizione al lavoro per restare in piedi nelle intricate trame di un mercato in continua evoluzione. La sua attività è stata da sempre un punto di riferimento per i serresi, e il fatto che lo sia ancora oggi è merito proprio di quella dedizione e di quell’impegno che nel settore del commercio non può mancare. Un impegno che non ti puoi permettere di far venir meno neanche all’età di 86 anni e che funge da esempio per tutti noi. Pertanto, alla famiglia di Giacinto va il nostro doveroso messaggio di cordoglio».