Il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo vuole vederci chiaro sul “caso” del focolaio scoppiato nella Rsa abusiva ubicata nel palazzo di proprietà della Provincia, lungo la strada che collega il capoluogo a Sant’Onofrio. Nei locali concessi in fitto alla “Nuovi orizzonti onlus”, infatti, si nascondeva una residenza per anziani. Sarebbero 11 al momento i soggetti contagiati, e allo stato attuale è in corso un tracciamento dei contatti per risalire all’origine del focolaio e verificare la positività dei dipendenti della struttura. Alcune persone sono state trasferite d’urgenza in ospedale e anche questo ha permesso di scoprire come dietro la struttura si nascondesse una Rsa abusiva. Nella mattinata di ieri, intanto, il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia Maria Pompea Bernardi ha chiesto spiegazioni al Dipartimento di Prevenzione. La stessa Azienda - che si è detta all’oscuro dell’esistenza della residenza per anziani - avrebbe inoltre avviato un’indagine interna per fare chiarezza sulla vicenda. Stessa cosa sarebbe stata fatta dalla Provincia, con un solo e unico obiettivo: capire per quale motivo il Centro per l’autismo Nuovi Orizzonti si sarebbe trasformato in una residenza per anziani.