Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
L’associazione Admo di Serra San Bruno è giunta alla sua seconda donazione da registro. Gli attivisti serresi possono dirsi soddisfatti, dal momento che, su 21 donazioni avvenute tramite il registro nazionale dell’Admo, presso il reparto reggino di ematologia dell’ospedale Morelli, 2 arrivano proprio dagli iscritti all’associazione serrese.
Di seguito riportiamo il messaggio dell’attivista Maria Rosaria Franzè:
«Sensibilizzare e diffondere la cultura del donare, è questo lo scopo di Admo che, attraverso l’attività dei propri volontari, lavora soprattutto con i più giovani. Molto spesso il trapianto di midollo osseo è una soluzione necessaria, assunta per combattere patologie come leucemie, linfomi, mielomi e altre malattie del sangue. Purtroppo la compatibilità genetica tra non consanguinei è da 1 a 100mila, dunque molte speranze di vita sono legate all'esistenza di un elevato numero di persone disposte ad iscriversi al registro nazionale dei donatori di midollo osseo. A Serra San Bruno, l’associazione Admo è nata per cercare di coinvolgere e sensibilizzare il più possibile le persone, informandole su tutto ciò che riguarda l’iter della donazione e seguendole passo passo lungo tutto il percorso nel momento in cui si dovesse trovare un donatore compatibile. Serra, pur essendo un piccolo centro, si è dimostrata molto sensibile a questo argomento, e da quando l‘associazione è nata il numero dei potenziali donatori è cresciuto anno dopo anno. Ad oggi, e lo diciamo con immensa gioia, abbiamo già avuto due donatori effettivi: Il primo nel marzo del 2010 e il secondo i questi giorni, a distanza di 4 anni. L’uno con modalità di donazione definita più “antica”, e che consiste cioè nel prelievo di midollo osseo (Cse midollari) dalle creste iliache posteriori (bacino); il secondo con donazione di cellule staminali emopoietiche con prelievo da sangue periferico, dopo stimolazione con fattori di crescita.
Un piccolo gesto per salvare la vita di una persona che mai conosceranno. L’unica certezza è che, in qualche parte dell’Italia o del mondo, adesso hanno un fratello o una sorella, ritornati alla vita grazie a loro. Dopo questo grande risultato, noi continueremo ad impegnarci sempre con maggiore passione, per trasmettere agli altri il valore della donazione, con lo scopo di trovare più donatori compatibili. Colgo qui l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno scelto di iscriversi al registro nazionale tramite la nostra associazione, e in modo particolare i nostri due donatori serresi».
Francesco Meddis, 50 anni, dipendente Sacal, è stato ferito gravemente in un agguato avvenuto stamattina a Stefanaconi. Appena uscito di casa, Meddis è stato colpito all'addome e al petto da diversi colpi di pistola. Le condizioni dell'uomo, trasportato all'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia, sono state giudicate gravi. I carabinieri hanno avviato le indagini sull'ennesimo fatto di sangue verificatosi nel Vibonese negli ultimi mesi. Sempre a Stefenaconi, piccolo centro alle porte di Vibo, il 21 marzo scorso è stato gambizzato un 38enne, mentre il 20 febbraio è stato ucciso un imprenditore 33enne.
SERRA SAN BRUNO – Bruna Maiolo è la nuova presidente regionale dell’ Admo, l’associazione che si propone di combattere la leucemia, i linfomi, il mieloma, la talassemia e le altre malattie del sangue attraverso la donazione ed il trapianto di midollo osseo. L’ufficialità è arrivata sabato scorso nel corso di una manifestazione tenutasi a palazzo Chimirri, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti dell’ Aics, Avis, del gruppo scout “Agesci 2” e del corpo forestale dello Stato con il quale l’ Admo ha siglato un protocollo d’intesa. Francesco De Caria, presidente dell’ Associazione italiana cultura e sport “Polisportiva delle Serre” si è soffermato sulla necessità di “mettersi a disposizione degli altri”, diffondendo “sani principi” attraverso lo sport ed il volontariato. In rappresentanza dell’ Avis comunale era presente l’ingegnere Salvatore Albano, il quale ha sottolineato l'importanza dell'operato dell’ Avis che, così come l’ Admo, “ ha come unico scopo quello di dare una speranza di vita in più in caso di malattia. Ogni giorno in italia – ha proseguito Albano - servono più di ottomila unità di sangue e dato l'avvicinarsi della stagione estiva è ancora più importante che quante più persone donino il sangue, dato che l'estate è tristemente famosa per essere il periodo durante il quale si verificano la maggior parte degli incidenti stradali”. Giuseppe De Raffele, presidente del Consiglio comunale,ha rimarcato l’attenzione sulla necessità di “dare una mano a chi ne ha veramente bisogno”; anche il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore, ha avvertito il bisogno di “sostenere l’associazione”. Al termine della manifestazione, i componenti del gruppo Scout hanno dato il proprio contributo con una rappresentazione che ha trasmesso in pizzico di entusiasmo tra i presenti. Nel corso del convegno, inoltre, è stato ufficializzato il nuovo direttivo regionale Admo così composto: Vito Nusdeo (vicepresidente), Bruna Maiolo (presidente) e Salvatore Albano (tesoriere).
(foto Filippo Rachiele)
Domenica di sangue nel Vibonese. Ieri sera, intorno alle 21,30, il 23enne Giovanni Emanuele è stato gravemente ferito in un agguato nei pressi di Savini, frazione di Sorianello. Mentre era a bordo della sua auto, Emanuele, già noto alle forze dell'ordine e parente del presunto boss Bruno, è stato raggiunto da diversi colpi d'arma da fuoco al torace e alla testa. Sul posto, allertati da alcuni automobilisti, sono giunti gli uomini del commissariato di P.S. di Serra San Bruno guidati dal dirigente Domenico Avallone. Il 23enne è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia, dov'è giunto in fin di vita. Le sue condizioni restano molto critiche. Allo stesso orario si è verificato un altro fatto di sangue a Triparni, dove un 50enne con precedenti, Mario Longo, di Vibo Marina, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco mentre era a bordo della sua auto. Anche se i due fatti di sangue non sono collegati tra loro, le modalità sembrano in tutto e per tutto riconducibili ad agguati di 'ndrangheta.
Dalla Chiesa dell’Addolorata a San Giluormu. Salendo dapprima dallo “stradone” di Via Sette Dolori, dove sulla destra trovo la casa dell’infanzia di mio Padre, la famosa casa dal pavimento di tavole tra le quali fessure Mastru Biasi accendeva la sua pipa, segno del via libera al dopocena, e Sharo giovanotto, scendeva con i suoi fratelli ad ascoltare li “stuori” che il loro ospite dispensava intorno al braciere ardente. Guardo la stanza e mi sembra, tale l’enfasi con la quale questi fatti mi sono stati raccontati, di rivivere quei momenti nell’immaginazione di un bimbo preso per mano a cui queste cose venivano raccontate con la poesia delle parole che solo il Sharo papà sapeva esprimere.
E ancora avanti, dopo il negozio di alimentari di Ernesta, dove ci avevi “la libretta”, e poi, quando è fine mese che la ditta paga mio marito passo a pagare, e poi avanti la casa di Mastro Peppe “Stivaledha”, la cantina quasi di fronte, e poi BonsignuriIl Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Associazione "Il Vizzarro”
via chiesa addolorata, n° 8
89822 - Serra San Bruno