Nardodipace - Piazza Municipio01Il Comune di Nardodipace, dopo le note vicende giudiziarie dei mesi scorsi, potrebbe finire nuovamente nell'occhio del ciclone. L'operazione “Insubria” di martedì scorso, condotta dalla Dda di Milano, ha portato all'arresto di ben 40 persone, tra cui anche i fratelli Salvatore e Massimo Iacopetta di Cassari, frazione di Nardodipace, cognati di Maurizio Maiolo, assessore nella giunta guidata dal sindaco Romano Loielo. In particolare, Salvatore Iacopetta, arrestato con l'accusa di estorsione ai danni di un imprenditore, è sospettato di essere affiliato alla locale di ‘ndrangheta di Fino Mornasco, in provincia di Como. Massimo Iacopetta, invece, è finito in manette per reati legati alla detenzione di armi.

Pochi minuti fa, proprio in conseguenza al fatto, attraverso un comunicato stampa diffuso direttamente dall’Ufficio del sindaco, è stata resa nota la decisione dell’assessore Maurizio Maiolo di rassegnare le dimissioni. Nella comunicazione, sottoscritta dal sindaco Romano Loielo, è specificato come il provvedimento nasca dall’esigenza di «sgomberare il campo da ogni possibile strumentalizzazione politica ovvero dei consueti vili e puntuali attacchi contro la mia persona e l’amministrazione comunale».

Il primo cittadino, candidato in quota Fratelli d’Italia alla carica di consigliere per le elezioni regionali del prossimo 23 novembre, ha inoltre chiesto al Prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno, «un incontro urgente al fine di discutere la questione prima dell’assunzione di ogni provvedimento in materia». Le dimissioni rassegnate oggi da Maiolo, infatti, non sono state ancora accettate dallo stesso sindaco di Nardodipace.

Contestualmente, ancora Loielo, ha comunicato che «l’amministrazione sta valutando tecnicamente l’eventuale presentazione di una querela nei confronti del Tg3 per l'infondata notizia andata in onda nelle due edizioni serali di ieri, nella parte in cui si affermava che nel 2011, prima dello scioglimento del consiglio comunale, il vice sindaco dell’epoca, Romolo Tassone, veniva tratto in arresto». Il consiglio comunale di Nardodipace era stato infatti sciolto proprio nel 2011 per quelli che vennero definiti «gravi condizionamenti della criminalità organizzata». All’epoca dei fatti, a risultare decisivo per lo scioglimento, era stato il coinvolgimento nell'operazione “Crimine” del padre e del cugino dell'allora vice sindaco, Romolo Tassone, che in quel caso però non era stato interessato da alcun provvedimento di fermo.

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mini loieloNARDODIPACE - Il primo cittadino Romano Loielo è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Vibo, Maria Carlo Sacco, con le accuse di abuso d'ufficio, falso ideologico, falso materiale e uso di atto falso. Gli stessi reati, a vario titolo, vengono contestati al vicesindaco, Alberto Franzè ed ai consiglieri comunali Antonio Maiolo, Pasquale La Rosa, Antonio Franzè e Aurelio Maiolo, rinviati a giudizio in quanto ex assessori della giunta capitanata sempre da Loielo, sciolta tre anni fa per infiltrazioni mafiose.
Secondo il pm Michele Sirgiovanni, nell'ambito dell'affidamento del servizio di trasporto pubblico locale mediante autobus, gli amministratori del Comune delle Serre vibonesi, avrebbero falsamente dato atto di aver ascoltato il parere della responsabile della stazione appaltante della Provincia, Edith Macrì, così da porre in essere un presunto giro di abusi e falsi per l'affidamento del servizio di trasporto alla “Viaggi Gullì”, azienda di Chiaravalle Centrale che, a sua volta, avrebbe presentato delle false referenze bancarie. Nel mirino della magistratura sono finiti anche Vincenzo Gullì, titolare dell'omonima ditta, ed un funzionario di banca di Catanzaro, entrambi rinviati a giudizio. Per il 20 gennaio prossimo è prevista la prima udienza al Tribunale di Vibo Valentia. 
 
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Venerdì, 14 Marzo 2014 16:23

Romano Loielo ospite di On the news

loieloOn the news, del prossimo sabato 15 marzo, dalle ore 10.00, sulle frequenze di Rs 98, vedrà ospite in studio il sindaco di Nardodipace Romano Loielo. Si parlerà della sua elezione all'assemblea nazionale di Fratelli d'Italia avvenuta nel corso del congresso del partito a fiuggi l'8 e il 9 marzo scorso. Nell'occasione il primo cittadino farà il punto sull'attività svolta, a quattro mesi dalle sua elezione. Seguici anche in streaming all'indirizzo: http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/

 

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Domenica, 19 Maggio 2013 14:28

Lamezia, 36 condanne per il clan Giampà

mini tribunale136 richieste e 36 condanne, con risarcimento alle parti civili, incluso il comune di Lamezia. Il giudice per le udienze preliminari di Catanzaro, Giovanna Mastroianni, ha confermato l’impianto accusatorio a carico degli imputati nel processo nato dall’operazione "Medusa" del 26 giugno 2012. Condotta dalla Dda catanzarese, l'inchiesta ha portato all’individuazione di esponenti di spicco e gregari del clan Giampà di Lamezia. Con accuse che vanno dall’associazione mafiosa all’estorsione, passando per i reati di estorsione, usura, danneggiamento, detenzione abusiva di armi e favoreggiamento. La condanna più alta, 13 anni e 8 mesi, è stata comminata ad Aldo Notarianni, ritenuto la figura apicale della cosca. 12 anni al capo del gruppo criminale, Francesco Giampà, detto "il professore". Sei anni e otto mesi al figlio Giuseppe Giampà, diventato collaboratore di giustizia, e cinque alla moglie, Pasqualina Bonaddio. Per gli altri imputati coinvolti le pene variano dai dieci anni all’anno e otto mesi di reclusione.

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mini bruno_zaffinoSERRA SAN BRUNO – C’è anche il consigliere comunale Bruno Zaffino tra gli arrestati nell’operazione “Saggezza”, portata a termine stamane dalla Dda reggina. Il blitz, eseguito alle prime luci dell’alba dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, ha portato all’esecuzione di 39 ordinanze di custodia cautelare tra la Locride e le province di Vibo Valentia, Cosenza e Como. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, porto abusivo d'armi, usura, illecita concorrenza per il condizionamento di appalti pubblici, minaccia, esercizio abusivo del credito, truffa, furto di inerti, intestazione fittizia di beni, con l'aggravante delle modalità mafiose e della transnazionalità. Le misure cautelari sono state emesse dal gip presso il Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Dda. L'operazione "Saggezza" ha consentito di documentare l’esistenza e l'operatività di cinque "locali" di ‘ndrangheta

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mini la-passione-di-gesc3b94La compagnia teatrale “Brognaturo nel Cuore”, in occasione della Santa Pasqua 2012 manda in scena, mercoledì 4 aprile 2012, "La Passione di Gesù", un racconto itinerante per le vie di Brognaturo con partenza da piazza del Popolo alle ore 18,30. 

Personaggi e Interpreti:

Gesù: Emanuele Rizzo

Diavolo: Ilenia Zangari

San Pietro: SalvatoreSorrenti

San Giovanni: Francesco Iennarella

Giuda: Nicola Squillacioti

Pilato: Vincenzo Battaglia

Claudia (moglie di Pilato): Giulia Iennarella

Servo di Pilato: Antonio Bertucci

Maria la Madonna: Annamaria Petrolo

La Maddalena: Nadia  Salerno

Re Erode: Davide  Tucci

Barabba:  Andrea  Papaluca

Capo centurione: Francesco  Romano

Soldati: Giuseppe  Zaffino, Salvatore   Sorrenti, Giuseppe Coda , Giovanni, Pirrò, Gabriele Romano, Antonio Miletta

Caifa:  Cosmo  Bertucci

Sommi sacerdoti:Damiano Iennarella, Antonio Petrolo, BenitoSalerno

Cireneo: Marco Pupo

Figlio del Cireneo:  Vito  Bertucci

La Veronica: Serena  Coda

Cattivo ladrone: Andrea Papaluca

Buon ladrone : Nicola  Tassone

Folla: Lorena   Zangari , Caterina Zangari, Francesca Primerano , Rosanna Roti,   Loredana Salerno, Alessia Pupo

Donna del sinedrio: Lorena   Zangari

Pie Donne: Caterina Mangiardi,   Lorena Zangari, Loredana Salerno .

Costumi:  Pina  Grenci

Collaboratrici costumiste: Mariachiara Mangiardi, Maria Rizzo

Regia:  Giuseppe Iennarella

Service audio e luci:” Ok service di Brunello Gallè “( Serra San Bruno ).

 

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mini fotoRiceviamo e pubblichiamo:

Il Sindaco di Simbario non perde occasione per vantare pateticamente e falsamente i vari successi della sua Amministrazione e intanto lascia al freddo i bambini delle scuole. Da diversi giorni ormai le scuole Simbariane vanno avanti con stufette del tutto inadeguate a causa della mancanza di gasolio per riscaldamento e i piccoli alunni rischiano seriamente di ammalarsi tra la totale indifferenza degli organi istituzionali. Sulla falsa riga di un comportamento ormai noto a tutti il politico da strapazzo che guida il governo Comunale decide di non decidere e si tira fuori, con la consueta ipocrisia, da quelle che sono responsabilità peculiari del suo ufficio. Lo fa nel modo più subdolo  adducendo a giustificazione della mancanza di gasolio varie "motivazioni"

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mini fotoSIMBARIO - Il capogruppo di minoranza Ovidio Romano presenta una richiesta di convocazione per un Consiglio Comunale Straordinario per la trattazione de i seguenti argomenti:

  • Piano Strutturale Comunale, fase di approvazione e attuazione;
  • Parco Eolico, chiarimenti sull’iter realizzativo;
  • Discarica abusiva zona P.I.P. eventuali azioni e tempi di soluzione;
  • Interventi e relativi costi durante l’ “emergenza  neve” di febbraio 2012;
  • Concessioni zona P.I.P., criteri di assegnazione e situazione contabile;
  • Sostegno a famiglie con componenti affetti da gravissime patologie;
  • Criteri per l’esecuzione di lavori su rete fognaria ed idrica;
  • Somme dovute ad Enti pubblici o ai privati ed eventuali debiti fuori bilancio;
  • Gestione Pubblica Illuminazione e Raccolta RSU;
  • Scuole elementari e scuola materna;
  • Sostegno al Comitato per l’Ospedale di Serra San Bruno;

A motivazione della richiesta il consigliere Romano si rifà ”allo stato di grave inefficienza che caratterizza da tempo la gestione delle attività istituzionali da parte dell’amministrazione in carica e alla situazione di notevole disagio in cui versa la comunità Simbariana a causa delle continue disfunzioni che precludono ad ogni possibile soluzione di problemi ormai cronici. In una condizione di totale degrado, nonostante la quale il primo cittadino rifiuta ogni forma di confronto e discussione, diventa necessario avvalersi degli strumenti democratici per costringere un’amministrazione del tutto inadeguata ad assumersi pubblicamente le responsabilità per  le gravi inadempienze subite dall’intera comunità. La latitanza del Sindaco e la scarsezza di capacità in chi lo sostituisce stanno facendo scivolare il paese in una grave deterioramento senza via d’uscita. Le coscienze devono svegliarsi ed il Consiglio Comunale sarà un efficace veicolo per far conoscere ai Simbariani le reali condizioni in cui un Sindaco senza idee ha portato il Paese. Si spera che il Consiglio possa essere convocato in un orario tale da permettere una massiccia partecipazione dei cittadini vista l’enorme importanza degli argomenti da trattare, senza il ricorso da parte di chi amministra ai soliti trucchetti da quattro soldi, tipo la scelta di un orario strano ( le nove del mattino), per ridurre al minimo la presenza di Simbariani e quindi i danni collaterali per chi certamente avrà ben poco da dire”.

Significativo il fatto che oltre ai quattro consiglieri di minoranza, firmi la richiesta di convocazione anche il capogruppo di maggioranza, ed attuale Presidente della Comunità Montana, Bruno Tassone.

Simbario, 06/03/2012

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mini Locandina_Spettacolo_Pippo_FrancoRiceviamo e pubblichiamo: Arriva un grande mattatore della comicità sul palcoscenico del teatro “Impero”, a Chiaravalle (Cz), nell’ambito della quindicesima stagione dell’Associazione “Tempo Nuovo”. L’appuntamento, infatti, fissato per mercoledì 22 febbraio alle ore 21, è con Pippo Franco, il quale proporrà lo spettacolo “Svalutescion”, di cui è interprete e regista, oltre che autore. Si provvede così a proporre un nuovo coinvolgente appuntamento, in luogo della rappresentazione “Il Burbero benefico” che è stata, in precedenza, annullata a causa delle avverse condizioni atmosferiche. Intanto cresce l’attesa e la curiosità riguardo a ciò che Pippo Franco racconterà, attraverso il suo modo inconfondibile di fare cabaret, all’ampia platea e agli affezionati spettatori di “Tempo nuovo”. Ed ecco qualche anticipazione.

Si stava meglio quando si stava peggio è scritto nella locandina dello spettacolo che col titolo fa intuire il filo conduttore della pièce in cui l’attore romano, uno dei personaggi cult della comicità italiana, affronta argomenti di attualità, soffermandosi soprattutto sulla crisi economica che ha colpito un po’ tutti. Due ore di risate partendo dai tempi di Pitagora fino ad arrivare ai giorni nostri, con un ritratto comico, ma preoccupante della nostra società. Il percorso dello spettacolo, infatti, si articola anche attraverso le analisi del cambiamento che ha portato la società moderna a confrontarsi sempre meno con i valori che hanno contribuito al suo sviluppo. Dalla religione alla filosofia, dalla mancanza di dialogo alle difficoltà che le coppie incontrano quotidianamente fino ad arrivare al degrado culturale che viviamo ogni giorno nei dibattiti dei talk show, dove per essere opinionisti basta alzare la voce o sciorinare il vocabolario dagli epiteti più coloriti. Dove si andrà a finire non ce lo svela il popolare comico romano, ma di sicuro aiuterà gli spettatori a divertirsi molto e a dimenticare, anche solo per un po’, il declino di questa povera società.

Per contatti e informazioni sull’attività di “Tempo nuovo” si può chiamare al numero 0967/92186, consultare il profilo facebook, scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o ancora visitare il sito www.teatrotemponuovo.it.

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mini SIMBARIO_1SIMBARIO -A seguito degli enormi problemi derivati dalla tormenta di neve che ha interessato nei giorni scorsi il territorio delle Serre, il sindaco di Simbario, Francesco Andreacchi, fa il punto su quanto fatto dall’amministrazione comunale per gestire l’emergenza. «Passata l’emergenza ci avviamo lentamente ad una situazione meteorologica normale per la stagione in corso e desidero pertanto rivolgere un primo e sincero ringraziamento a tutti coloro che in questi giorni si sono prodigati al massimo delle loro forze per far fronte con ogni mezzo all’emergenza neve. La macchina organizzativa ha funzionato, per merito dei volontari e dei cittadini tutti». Dal 7 febbraio scorso, primo giorno in cui le precipitazioni nevose hanno cominciato a preoccupare gli abitanti dei comuni montani, Andreacchi fa presente che a supporto dei cittadini «è stato attivato il Centro Operativo Comunale, con numeri di telefono sempre disponibili, è stata allertata la Prefettura,

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