Un anziano pastore di San Sostene ha sempre fatto abbeverare il suo gregge nelle acque della fiumara. Nel 2006, però, accade qualcosa che l’uomo non aveva mai visto prima. Le sue pecore cominciano ad abortire, tutte. Non può essere un caso: il pastore si era accorto che la fiumara che scendeva dalla montagna era diventata nera, faceva paura. La sua testimonianza l’ha raccolta Giulia Zanfino, in un’intervista mai andata in onda, realizzata durante la preparazione del documentario “Acquaraggia”. Alle denunce del pastore si aggiungono quelle di Luigi Aloisio, all’epoca sindaco del paesino in riva allo jonio in cui il fiume era diventato nero. La fiumara era l’Alaca, un torrente che nasce nei boschi della Lacina, proprio dove sorge l’invaso che dovrebbe mandare acqua potabile a 400mila calabresi, finito nella bufera dopo il sequestro effettuato il 17 maggio scorso dalla Procura di Vibo, nell’ambito dell’indagine “Acqua Sporca”.