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SERRA SAN BRUNO - Sono ancora incerte le cause dell'accaduto sul quale, comunque, i carabinieri della locale Compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, hanno già avviato le indagini. Nei giorni scorsi ignoti hanno esploso alcuni colpi di fucile contro la saracinesca di un esercizio commerciale, situato nella centralissima via Aldo Moro. Il titolare, però, si è rivolto soltanto oggi ai carabinieri per sporgere denuncia. Incerte le cause e, per questo motivo, gli inquirenti non escludono al momento nessuna pista.
SERRA SAN BRUNO – Attimi di panico quelli vissuti nelle prime ore dell’alba di ieri mattina nel centro storico della cittadina bruniana. Erano da poco passate le quattro del mattino quando un incendio ha devastato un’autovettura, una Fiat Panda vecchio modello, di proprietà di una signora del luogo G. C., che era parcheggiata nel popoloso quartiere di Terravecchia. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, ad accorgersi dell’incendio sarebbe stato un vicino di casa della proprietaria che nelle prime ore di domenica mattina sarebbe stato destato dal sonno dallo scoppio della gomma dell’autovettura.
Un lungo filo nero che si dipana per quasi tre lustri. Un filo, con il quale vengono tessute trame impiegate per nascondere la verità. Una lunga sequenza di fatti che, intrecciandosi, formano il ginepraio nel quale si perde la verità su alcuni degli episodi più misteriosi della storia d’Italia. La morte del presidente dell’Eni, Enrico Mattei, la scomparsa del giornalista dell’ Ora di Palermo, Mauro De Mauro, il massacro, all’Idroscalo di Ostia, dello scrittore Pier Paolo Pasolini. E’ una ricostruzione attenta, dettagliata, meticolosa, quella che Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, con l’ausilio del materiale documentale proveniente dall’inchiesta condotta dal pm Vincenzo Calia, mettono insieme, in “Profondo Nero”, Chiarelettere editore. Un volume avvincente, che prende le mosse dalla morte di Enrico Mattei, avvenuta nel 1962 in seguito alla caduta dell’aereo sul quale viaggiava. Un fatto strano, anomalo, troppo frettolosamente archiviato come semplice incidente. Eppure, fin dai giorni successivi a quel tragico 27 ottobre 1962, le voci che circolano parlano di sabotaggio. Un’ipotesi tutt’altro che improbabile. Il dinamismo di Mattei aveva creato, infatti, le condizioni perche in tanti ne potessero desiderare l’uscita di scena. Nel corso degli anni, più volte, è stata avanzata l’ipotesi che dietro il disastro aereo ci fosse la mano delle Sette sorelle o dei servizi segreti americani o inglesi. In “Profondo Nero”, invece, viene riproposta una pista interna, tutta italiana. E proprio la scoperta di questa pista e dei suoi occulti manovratori, sarebbe all’origine della misteriosa scomparsa del giornalista Mauro de Mauro. Secondo gli autori, impegnato nella sceneggiatura per un film di Francesco Rosi che doveva ricostruire gli ultimi giorni di vita di Mattei, De Mauro avrebbe scoperto i registi del sabotaggio all’aereo di Mattei, partito da Catania e caduto nella campagne di Bascapé, nel pavese. Una scoperta che sarebbe costata la vita, anche, a Pier Paolo Pasolini che, in uno degli appunti, misteriosamente spariti, di “Petrolio”, il romanzo rimasto incompiuto, avrebbe tracciato il volto degli oscuri manovratori dei più inquietanti episodi della vita pubblica italiana. La scomparsa e l’uccisione di De Mauro e Pasolini sarebbero quindi tenuti insieme dalle inconfessabili verità legate all’uccisione di Mattei. Un assassinio, quello del presidente dell’Eni, che avrebbe spostato l’asse della storia, condizionando la vita pubblica italiana fino ai nostri giorni.
Titolo: Profondo nero
Autore: Giuseppe Lo Bianco - Sandra Rizza
Editore: Chiarelettere
Pagine 295
Prezzo: € 14,60
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