mini map_loc_t5Mentre su tutti i Tg nazionali rimbalzano le immagini delle tendopoli emiliane messe sotto torchio dalle continue scosse sismiche, anche la terra calabrese sembra non volersi dare pace. Il Pollino continua a tremare e questa volta ha alzato davvero la voce. Dopo quelle di lunedì, altre 2 scosse sono state registrate durante la notte successiva. Una alle 00.51 e la seconda alle 6.04, entrambe di magnitudo 2.8. Salgono così ad 8 le scosse registrate negli ultimi 3 giorni. Quella con magnitudo più alta (4.3) è stata registrata proprio lunedì verso le 3.06 del mattino. Le scosse hanno avuto l'epicentro in prossimità dei comuni di Morano Calabro e San Basile e sono state avvertite anche a Castrovillari e Saracena sino in Lucania a Rotonda, Viggianello e San Severino. Secondo le prime verifiche non sono stati segnalati danni a persone o cose, anche se sembra ci siano delle crepe nella chiesa Collegiata di Santa Maria Maddalena ubicata proprio a Morano.

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mini sequestro_alaco_3SERRA SAN BRUNO – Schiuma marrone, calcinacci cadenti, tane di ratti, ruggine, muffe, escrementi di ogni genere. In molti di quei serbatoi dislocati nei comuni allacciati all’Alaco, la situazione fotografata dai Nas e dal Cfs è di forte degrado igienico. L’Alaco, a monte, manda negli acquedotti comunali un liquido non meglio identificato che forse è un po’ azzardato definire “acqua”. A valle, poi, quel liquido passa per i serbatoi Sorical e comunali dove i controlli erano occasionali e la manutenzione a dir poco carente. Nel sistema idrico dell’Alaco, per ciò che riguarda la provincia Vibonese, rientrano 21 comuni. Tra questi, vi sono molti pozzi, soggetti ad analisi solo “occasionali”.

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mini rosanna federicoRiceviamo e pubblichiamo: Il fantasioso articolo apparso domenica è stato sicuramente utile a ridestare un po’ il chiacchiericcio politico domenicale ma ha paventato scenari che appartengono più alla fantapolitica che alla politica reale. Se è pur vero che la politica ci ha abituati a continui cambiamenti, un accordo tra PD e PDL, in un momento in cui l’Europa intera sta andando a sinistra e i risultati delle ultime amministrative hanno evidenziato una voglia di certezze ideologiche e di bipartitismo, sarebbe, oltre che inverosimile, alquanto antistorico e sicuramente poco opportuno. Della simpatica e curiosa ricostruzione fatta dal giornalista - che ha giustamente utilizzato un condizionale rafforzato - né io, né il Consigliere regionale Censore, né il partito - né, ritengo, il Sindaco – siamo, pertanto, reali attori. Nelle scorse competizioni elettorali la mia candidatura ha voluto rappresentare un’idea di rinnovamento, ma un rinnovamento non solo nei nomi o nelle facce, bensì nel modo di fare politica. Proprio in quest’ottica, il mio agire è e sarà sempre chiaro, limpido, lineare ed ossequioso del mandato popolare che oltre mille cittadini serresi mi hanno consegnato nel votarmi.

Come ho fatto sinora continuerò a portare avanti un’opposizione civile, democratica e a viso aperto, senza personalismi, senza faziosità e solo con gli strumenti istituzionali che la legge mette a disposizione. Un’opposizione che parta, non dallo spirito di rivalsa o di vendetta, ma dai bisogni reali della comunità che in questo particolare momento storico, politico e sociale, chiede alla classe politica di mettere da parte beghe ed interessi personali e di lavorare per alleviare gli effetti di una crisi economica che sta seriamente minando il tessuto sociale. E, finora, pur seguendo questa linea, non ho fatto sconti all’amministrazione su quelli che,ritengo, siano i temi più importanti da affrontare.

Assieme al partito abbiamo promosso azioni volte alla tutela dell’ospedale - presidio non solo di salute, ma di civiltà - e criticato duramente qualunque aumento della pressione fiscale sui cittadini protestando contro l’innalzamento della tassa sui rifiuti e chiedendo la determinazione al minimo delle aliquote IMU. Da consigliere ho presentato interrogazioni al Sindaco sul problema dell’acqua chiedendo lumi sulla qualità di un bene fondamentale e sollecitando continui controlli; sullo stato della raccolta differenziata che, ormai, sembra un lontano ricordo; sulla salubrità della “isola ecologica” di Fillò che potrebbe ripercuotersi sulla salute dell’ambiente circostante e dei cittadini; sulla sospensione dell’attività della piscina comunale, che per oltre sei mesi è rimasta inspiegabilmente chiusa privando i serresi di un servizio di grande rilievo. Ho presentato al Sindaco una mozione chiedendo, in considerazione della crisi economica che gli italiani ed ancor più i serresi stanno vivendo, la determinazione al minimo dell’aliquota IMU e l’innalzamento al massimo delle detrazioni per la prima casa. E, nell’ultima conferenza stampa, indetta presso il circolo del PD, abbiamo evidenziato gli argomenti sui quali, accanto a quelli già menzionati, continueremo a pressare l’Amministrazione Rosi (ambiente; rilancio turistico ed economico del paese; rilancio dell’edilizia con l’approvazione del PSC; tutela dei diritti dei lavoratori LPU ed LSU; decoro urbano…).

Su questi grandi temi continueremo a lottare sia in seno al Consiglio Comunale, sia dal di fuori perché l’obiettivo del PD serrese non è certo quello di “correre in soccorso del vincitore” ma svolgere degnamente il proprio ruolo, vigilando sull’operato di chi amministra e lavorando per il bene della comunità in modo da potersi proporre come valida forza alternativa di governo.

Rosanna Federico (consigliere comunale Pd)

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mini gdfBeni per un valore di 4,5 milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri e dai finanzieri di Vibo Valentia ai coniugi Giovanni Battista Tassone, di 57 anni, e Teresa Mancuso, 42 anni, coinvolti nell'operazione 'Business Cars' per i reati di usura ed estorsione. I beni sequestrati sono 2 appartamenti, 7 magazzini commerciali, un terreno, un supermercato e un ingrosso alimentari, tutti a Soriano Calabro. Nell'operazione "Business Cars" erano stati tratti in arresto 10 persone e, contestualmente, ai coniugi Tassone-Mancuso erano stati sequestrati quattro autovetture, di cui due di lusso, un appartamento e denaro contante per un valore di oltre 400.000 euro. Oltre a quello che ha riguardato Tassone, nell'ambito dell'inchiesta era già scattato un altro sequestro di 1,2 milioni di euro di beni all'imprenditore lametino Adriano Sesto.

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mini calcio-grande1SERRA SAN BRUNO – Contribuire alla crescita umana ed alla diffusione dei valori del rispetto e della lealtà. È questo, in sintesi, l’obiettivo dell’ Associazione italiana cultura e sport “Polisportiva delle Serre”, presieduta da Francesco De Caria, in vista del campionato giovanile di calcio a 5, la cui partenza è prevista per sabato, alle ore 17, presso la palestra interscolastica di via Mulè. Il torneo vedrà impegnate diverse compagini, composte perlopiù da bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni che, nel corso della stagione sportiva 2011/2012, hanno preso parte al progetto denominato “Gioco – Sport calcio a 5” . Oltre agli obiettivi indicati, l’evento si propone, inoltre, di promuovere la socializzazione; vincere la paura del contatto con il suolo ed, in particolar modo, con gli avversari; stimolare l’iniziativa individuale; conoscere e rispettare le regole; saper rispettare le figure che si conosceranno nel corso degli incontri; valorizzare la dimensione ludica del calcio 5; avvallare il sano agonismo ed il confronto con gli avversari.

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mini 1580Alessandro Lefons non ha retto ai morsi della crisi. Giovane salentino di soli 32 anni, una tiepida mattina d’aprile è uscito da casa a bordo della sua Ford Fiesta. Nel cruscotto una pistola a tamburo. Giunto fuori paese, in aperta campagna, si è sparato in testa. Un altro costruttore edile del meridione suicida. L’ennesima vittima di questa maledetta recessione che si ostina a voltare le spalle ai sogni e agli investimenti di molti giovani imprenditori. Una crisi profonda che ha messo in ginocchio un settore trainante per l’intera economia e che a Serra San Bruno, nell’entroterra calabrese, si protrae ormai dal 2005. Una flessione che negli ultimi 7 anni ha fatto registrare un calo del volume d’affari pari al 37,49%.

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mini vigili_del_fuocoUn incendio devastante quello che ieri sera, intorno alle 20, ha colpito una azienda che si occupa di grafica e produzioni digitale, la Pika Boo. La ditta, che da poco si era trasferita e aveva ingrandito i propri locali, era ubicata nella zona industriale di Satriano, paese limitrofo a Soverato.

L'allarme è scattato intorno alle 20, quando alcuni vicini, hanno avvisato i vigili del Fuoco. Dalle prime ricostruzioni sembra che l'incendio che ha distrutto quasi completamente l'azienda, causando ingenti danni sia al fabbricato che ai macchinari, sia partito dal locale falegnameria che si trovava nel piano inferiore della struttura. Le fiamme hanno invaso l'intero edificio in pochissimo tempo e sono state domate solamente dopo oltre tre ore di duro lavoro. Sull'episodio indagano i carabinieri della locale stazione e nonostante restino aperte ancora tutte le ipotesi, quella meno accredita, al momento, sembra essere quella d'origine dolosa. Nei prossimi giorni i Vigili del Fuoco faranno un sopralluogo per verificare le condizioni di agibilità della struttura che però sembrano essere seriamente compromesse.

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mini adriano_tassoneIl consiglio del 26 marzo va in scena alle 10 di mattina, in fascia protetta vietata ai cittadini, che a quell’ora sono intenti a lavorare per sbarcare il lunario. L’anomalia più grande è che proprio alcuni componenti dell’attuale maggioranza in passato avevano aspramente criticato l'ex sindaco Lo Iacono che, durante la sua gestione, aveva deciso di svolgere i consigli prima dell'ora di pranzo. A scanso di ogni equivoco De Raffele promette: “E' solo un eccezione, torneremo presto ai consigli serali!”. Speriamo sia così.
Inizia il dibattito. Per il sindaco Rosi due notizie: una buona ed una cattiva. La buona è che Zaffino, il consigliere sconfessato, non è in sala (assente per motivi di lavoro). La cattiva è che il PdL si ritrova privo della guida spirituale di Salerno. Si salvi chi può. 
Unico punto all’ordine del giorno la nomina del revisore dei conti. Ma per ben due ore ci si pronuncia su tutto eccetto che sulla designazione in questione: acqua, piscina, ospedale, rifiuti, Prefetto e legalità. La maggioranza è in balia della mareggiata, priva del suo timoniere. Lo Iacono agita le onde: “La cittadinanza è all’oscuro di ogni vostra decisione! Dovreste rendere pubblica, con strumenti amministrativi, ogni vostra azione! Perché la piscina è chiusa da tre mesi? Perché nessuna risposta alle interrogazioni su acqua e rifiuti nonostante il regolamento comunale vi obblighi a rispondere entro e non oltre 30 giorni? Perché ancora non si fa chiarezza sul nodo Zaffino? Fa ancora parte della maggioranza o no?”
Nella diatriba spunta la questione sanità. Tassone (Pdl, maggioranza) precisa: “Complimenti per la civiltà delle iniziative intraprese a difesa dell’ospedale, ma noi non possiamo scendere in piazza… noi abbiamo un ruolo. Siamo consiglieri 
comunali e apparteniamo a partiti politici…”. Già, come si fa ad andare contro il partito? Quindi se Scopelliti ordinasse un eccidio di massa dei cittadini delle Serre, l’assessore sarebbe il primo ad imbracciare il fucile.
Finalmente si vota. La minoranza si astiene e continuerà a farlo finché non sarà fatta chiarezza sull’attuale quadro politico (e non solo): “Rimaniamo in attesa di conoscere le verità di Zaffino”. Il revisore dei conti sarà il dottor Malfarà.  

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mini Azzurro_1960_polimaterico_cmRiceviamo e pubblichiamo:

A partire da sabato 31 marzo 2012, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospita un’ampia mostra retrospettiva dedicata a Francesco Guerrieri (Borgia, 1931), maestro della ricerca gestaltica, strutturalista e programmatica in campo pittorico. Protagonista prima del Gruppo ’63, e successivamente del binomio Sperimentale p., con la pittrice Lia Drei, sua compagna di vita, Guerrieri ha sempre cercato, attraverso le sue opere, un’apertura nei confronti dell’universo che passasse per il filtro della visione, un incontro tra uomo e infinito da svolgersi entro i limiti fisici dei sensi. I suoi dipinti, sottostando alle ragioni intime e rigorose della forma, esaminate a fondo in anni di infaticabile ricerca, sono altrettanti svelamenti di verità e meccanismi che stanno alla base della percezione visiva; enigmi connaturati alla vita che, come suggeriva Lia Drei nei suoi Diari, «devono essere osservati, guardati e vissuti lentamente, così dagli occhi ti entrano nel cuore e poi nell’anima».

Attraverso una collezione di oltre 50 dipinti, questa mostra segue le tappe fondamentali di oltre mezzo secolo di carriera artistica e ricerca teorica di Guerrieri: dai richiami cosmici e ancestrali delle viscerali opere polimateriche dei primissimi anni ’60, ai successivi studi strutturali e programmatici, passando attraverso gli affascinanti risultati delle ricerche dell’artista su struttura, ritmo e vuoto-luce – per cui ogni opera è frammento di una continuità infinita –, fino alle recentissime sublimazioni cromatiche configurate sempre con direzione infinito dentro la luminosità abbagliante del bianco assoluto verso la luce, come enunciato dal titolo dell’opera più recente.

Un percorso che, come spiega lo stesso pittore, è lo specchio dell’evoluzione terrestre: «Il nostro mondo, si dice, ebbe origine da un magma ribollente. In un secondo tempo la materia si raffreddò e si organizzò in ordinate stratificazioni. Il paragone potrà sembrare eccessivo, ma, allo stesso modo, potrei dire che, come pittore, per costruire l’ordine visivo dovevo conoscere prima il caos primordiale». Le opere polimateriche in mostra, quindi, si collocano come inizio degli inizi, fondamento dei successivi cinquant’anni di lavoro.

Oltre ad aver partecipato a numerose rassegne collettive, Francesco Guerrieri ha esposto in più di cinquanta mostre personali e ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Arte Oggi nel 1967, e il Premio Masaccio nel 1968. Recentemente gli è stato consegnato il Premio alla Carriera dalla Regione Calabria, in occasione della sua partecipazione fuori concorso a Limen Arte 2009. Sue opere sono alla GNAM, al MACRO e alla Fondazione La Quadriennale d’Arte di Roma, oltre che alla Fondazione VAF/Stiftung di Francoforte sul Meno, al MART di Rovereto, al MADI Museum di Dallas e in più di trenta altre istituzioni museali in Italia e all’estero. Nel dicembre del 2011, il suo dipinto Verso Itaca è entrato a far parte della collezione Bancartis della BCC Mediocrati.

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Francesco GUERRIERI

Dal polimaterico all’essenza della struttura

Luogo: MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) Piazza Falcone,1 – 87041, Acri (Cs)                 

Curatore della mostra: Teodolinda Coltellaro

Curatore esterno del MACA: Boris Brollo

Vernissage: 31 marzo 2012, ore 17:30

Periodo: dal 31 marzo al 27 maggio 2012

Orario: dal martedì alla domenica, 9-13 e 15-19; lunedì chiuso

Info: Ufficio stampa tel. 0119422568

www.museovigliaturo.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Domenica, 26 Febbraio 2012 18:30

Serra, danneggiata la chiesa di San Rocco

mini danni_San_Rocco_1SERRA SAN BRUNO - Un'altra notte di danneggiamenti e furti nella cittadina bruniana, ormai al centro di una vera emergenza microcriminalità. La solita banda del buco stanotte ha fatto visita ad una casa disabitata poco distante dalla chiesetta di San Gerolamo, nel centro storico, da cui ha trafugato un tavolo e alcune sedie. Nella stessa nottata, inoltre, si è registrato anche un altro episodio, forse un tentato furto, ai danni della chiesa dedicata al culto di San Rocco, che si trova alle porte del paese. I soliti ignoti hanno probabilmente provato a rubare la statuetta dedicata al santo di Montpellier, infrangendo il vetro che la protegge all'interno dell'incavatura di un muro esterno della chiesa. Oltre al vetro è stato danneggiato anche un braccio della statuetta, che però non è stata trafugata. L'opera era stata realizzata a mano da Mastro "Bacchetta”, un celebre artigiano serrese noto per le pregevoli raffigurazioni sacre in creta. Sugli episodi di stanotte indagano i poliziotti del locale Commissariato diretti dal dirigente Domenico Avallone.

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