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Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Alfonso Ammirata (foto) è il nuovo allenatore della Vibonese. Il neo tecnico rossoblu prenderà il posto dei dimissionari Elio Ferrante e Franco Viola. Nato a Palermo il 7 aprile del 1951, Ammirata ha una lunga carriera alle spalle. Al suo attivo tante avventure in Serie D (promosso con la Juveterranova Gela nella stagione 1995/96) e nei professionisti, con la stessa formazione gelese, con Juve Stabia, Igea Virtus, Vigor Lamezia, Real Marcianise, e pure in C1, nella passata stagione, ancora a Gela e in precedenza alla guida anche della prima squadra del Palermo nella parte finale della stagione. Da segnalare, inoltre, un quinquennio alla guida della formazione Primavera del Palermo. Nel pomeriggio odierno, dopo aver trovato l’accordo con la dirigenza rossoblù, il tecnico ha visitato l’impianto di gioco e domani mattina farà conoscenza della nuova squadra e poi dirigerà subito il suo primo allenamento con la Vibonese. «Abbiamo individuato in Ammirata – ha detto il presidente Pippo Caffo – il tecnico che può regalarci la salvezza e che può risollevare le sorti della nostra squadra. Bisogna reagire subito e noi crediamo ancora di poter centrare l’obiettivo della permanenza senza passare per i play out. Dobbiamo crederci. E poi speriamo anche che il suo arrivo serva per dare la giusta scossa a tutto l’ambiente. Tutti quanti dobbiamo lottare per mantenere il professionismo». Il presidente, che domani presenzierà alla presentazione ufficiale del nuovo tecnico, ha poi concluso il suo intervento rivolgendo parole di ringraziamento per il precedente staff tecnico: «Abbiamo preso atto delle loro dimissioni e la società che rappresento ringrazia Elio Ferrante, Franco Viola, Massimo Stalteri e Piero Martelli per quello che hanno fatto. Dispiace che il rapporto si sia concluso in anticipo, ma auguriamo a tutti loro le migliori fortune e le soddisfazioni che meritano».
Riceviamo e pubblichiamo:
Domani, domenica 4 marzo, nell’ambito della sua quindicesima stagione, l’Associazione “Tempo nuovo” propone una sua produzione teatrale. L’appuntamento, alle ore 21 presso il teatro “Impero", è con lo spettacolo “Una strana famiglia”, omaggio a Gaber, scritto da Angela Ada Mantella e Franco Candiloro.
In scena la Compagnia di “Tempo nuovo”, un fiore all’occhiello del sodalizio culturale chiaravallese, poiché è nata con il coinvolgimento dei tanti giovani cresciuti attraverso le fila dei laboratori teatrali, da diversi anni ormai rivolti a bambini e ragazzi. La pièce, come in un simbolico passaggio di testimone, è stata allestita secondo le direttive di regia impartite dallo stesso Franco Candiloro, lo storico presidente di “Tempo nuovo” prematuramente scomparso qualche mese fa. È un lavoro teatrale al quale il sodalizio culturale tiene in maniera particolare e si tratta di un momento significativo dell’attività di “Tempo nuovo” perché come ha commentato l’attuale presidente, Mauro Bittoni, è attraverso i giovani ed i laboratori che si “semina” per il futuro, nella finalità di diffondere una cultura per il Teatro che deve appartenere a tutti. Ed è nel perseguimento di questo obiettivo che sono state anche programmate delle rappresentazioni dello stesso spettacolo appositamente rivolte alle scuole.
In attesa di vedere lo spettacolo, intanto, qualche anticipazione attraverso le note di regia. «Il Teatro è stato esplicitamente scelto da Gaber come la possibilità più diretta e concreta per comprendere i malesseri del mondo, denunciando lo scadimento soprattutto morale della nuova società. Con il teatro canzone, un linguaggio più di altri in grado di arrivare al cuore e al cervello scuotendo ed emozionando, Gaber canta la nostra fragilità esistenziale e le parole hanno il potere d’insinuarsi fra i pensieri come tarli, così l’ironia diventa grimaldello, e la capacità di ridere di se stessi e delle proprie nevrosi una forma lucida e consapevole di pietà».
Lo spettacolo evidenzia ancora l’importanza «di riconoscere i propri errori e le proprie sconfitte, perché comunque la consapevolezza e l’onestà intellettuale rimangono valori fondamentali» e come «in ogni caso ammettere la propria sconfitta è indispensabile per poter ripartire con maggiore chiarezza e nuovi slanci».
Per contatti e informazioni si può chiamare al numero 0967/92186, consultare il profilo facebook di “Tempo nuovo”, scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o ancora visitare il sito www.teatrotemponuovo.it.
Riceviamo e pubblichiamo: Arriva un grande mattatore della comicità sul palcoscenico del teatro “Impero”, a Chiaravalle (Cz), nell’ambito della quindicesima stagione dell’Associazione “Tempo Nuovo”. L’appuntamento, infatti, fissato per mercoledì 22 febbraio alle ore 21, è con Pippo Franco, il quale proporrà lo spettacolo “Svalutescion”, di cui è interprete e regista, oltre che autore. Si provvede così a proporre un nuovo coinvolgente appuntamento, in luogo della rappresentazione “Il Burbero benefico” che è stata, in precedenza, annullata a causa delle avverse condizioni atmosferiche. Intanto cresce l’attesa e la curiosità riguardo a ciò che Pippo Franco racconterà, attraverso il suo modo inconfondibile di fare cabaret, all’ampia platea e agli affezionati spettatori di “Tempo nuovo”. Ed ecco qualche anticipazione.
Si stava meglio quando si stava peggio è scritto nella locandina dello spettacolo che col titolo fa intuire il filo conduttore della pièce in cui l’attore romano, uno dei personaggi cult della comicità italiana, affronta argomenti di attualità, soffermandosi soprattutto sulla crisi economica che ha colpito un po’ tutti. Due ore di risate partendo dai tempi di Pitagora fino ad arrivare ai giorni nostri, con un ritratto comico, ma preoccupante della nostra società. Il percorso dello spettacolo, infatti, si articola anche attraverso le analisi del cambiamento che ha portato la società moderna a confrontarsi sempre meno con i valori che hanno contribuito al suo sviluppo. Dalla religione alla filosofia, dalla mancanza di dialogo alle difficoltà che le coppie incontrano quotidianamente fino ad arrivare al degrado culturale che viviamo ogni giorno nei dibattiti dei talk show, dove per essere opinionisti basta alzare la voce o sciorinare il vocabolario dagli epiteti più coloriti. Dove si andrà a finire non ce lo svela il popolare comico romano, ma di sicuro aiuterà gli spettatori a divertirsi molto e a dimenticare, anche solo per un po’, il declino di questa povera società.
Per contatti e informazioni sull’attività di “Tempo nuovo” si può chiamare al numero 0967/92186, consultare il profilo facebook, scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o ancora visitare il sito www.teatrotemponuovo.it.
VIBO VALENTIA – E’ tutto pronto in casa rossoblu per il match di domani contro i campani della Neapoli Frattese. L’undici diretto dal duo Ferrante – Viola ha svolto la consueta rifinitura del sabato mattina a Mileto. Il gruppo si è allenato agli ordini dello staff tecnico rossoblù che per la partita contro la compagine campana ha convocato tutti i 22 calciatori in organico.
Questo, pertanto, l’elenco completo dei giocatori a disposizione di Ferrante e Viola per la sfida di domani pomeriggio che si giocherà al “Luigi Razza” alle 14,30.
Portieri: De Filippis, Saraò.
Difensori: Caridi, Cosentino, D’Agostino, Di Berardino, Oliva, Salvatori, Schiavello
Centrocampisti: Benincasa, Borghetto, Corapi, Cosenza, Mazzetto, Mercuri, Petrucci, Vitale
Attaccanti: Caraccio, De Francesco, Doukara, Puntoriere, Saturno
Questo il commento di Franco Viola (foto) in vista dell’incontro di domani al “Luigi Razza”: «E’ la prima partita dopo lo stop e presenta numerose incognite. Non ci facciamo condizionare dalle squalifiche della squadra campana. E’ uno scontro diretto, molto importante ai fini della salvezza, e quindi il livello di difficoltà è abbastanza elevato. Da parte nostra c’è la ferma intenzione di cominciare l’anno e il girone di ritorno con un successo, consapevoli che soprattutto in casa non si può steccare e decisi ad allungare il trend positivo al “Luigi Razza”». In settimana soliti intoppi per ciò che riguarda il campo dove poter svolgere gli allenamenti, con la Vibonese costretta a dividersi fra il Luigi Razza e i campi di S.Onofrio e Mileto. «Intanto è doveroso ringraziare chi ci ospita – sottolinea Viola – e che ci sta mettendo in condizione di poterci allenare. Naturalmente la situazione è penalizzante sotto molteplici aspetti, ma è una cosa che a Vibo dura da anni ed eravamo consapevoli che saremmo andati incontro a questo tipo di problemi. Fortunatamente non abbiamo accusato grossi infortuni, ma il pericolo è sempre dietro l’angolo». Franco Viola si sofferma infine sul morale in casa rossoblù e su come è stata preparata questa gara: «L’attenzione è alta. Non c’è bisogno di particolari sollecitazioni sotto questo aspetto, perché il gruppo ben comprende l’importanza di questa partita, preparata con il solito scrupolo. Abbiamo provato diverse situazioni di gioco sulla base anche del modo in cui giocano i campani, fermo restando che ogni gara ha una storia a sé. Come sempre mi aspetto una grande partita dai miei calciatori. Il gruppo è carico al punto giusto e scenderà in campo deciso a conquistare i tre punti».
Dal carcere in cui si trova rinchiuso, Franco Morelli, consigliere regionale del PDL cosentino arrestato dalla DDA di Milano il 20 novembre scorso nell'ambito dell'operazione "Infinito", ha mandato una lettera a Franco Corbelli, presidente del movimento "Diritti Civili". Nella missiva Morelli, dopo aver ringraziato Corbelli per "la vicinanza attestata alla mia famiglia", scrive "Mai e poi mai avrei potuto immaginare che un giorno la mia esistenza si sarebbe potuta connotare di una vicenda così dolorosa, che però per alcuni versi diventa anche drammaticamente comica. Mi trovo, mio malgrado, ad essere protagonista inconsapevole di un film che non mi appartiene né per forma, né per contenuto (mafia, servizi segreti ecc.. ecc.. simili romanzesche storie sono lontane dalla infinitesima parte di cervello e di anima in modo siderale)».
«L'unica vera grande consolazione in questi frangenti, è che Domine Dio ha inteso donarmi questa sofferenza evidentemente perché ha in serbo progetti migliori e più edificanti. Se qualcuno ha pensato di trarre dei vantaggi ignobili questa si chiama doppiezza. E, personalmente, ho sempre aborrito la doppiezza. Quindi per me, è grande consolazione pensare quanto prima espresso ed è ancora maggiore il convincimento che Domine Dio illumini gli inquirenti, affinché presto vedano la luce ove vi sono delle ombre».
In merito alla notizia, data ieri, di un pasticcere serrese che ha denunciato di essere stato aggredito dal consigliere regionale Nazzareno Salerno, Il Vizzarro.it sente il dovere di precisare alcune cose, anche in relazione alle dichiarazioni rilasciate dallo stesso consigliere regionale ad alcuni quotidiani calabresi.
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