Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
di Francesco Tiron Petrarca
XVII
Piovongli amare lacrime dal viso
più lunghi adesso sono i suoi sospiri
che dopo tutti i suoi sporchi raggiri
pel Gabbio finalmente s'è deciso!
Non è più dolce il suo mansueto riso
L'esecutivo adesso si ritiri...
6 anni sian di foco e di martìri!
I Giudici..., son loro che han deciso
I Consiglieri e gli uomini a lui cari
non hanno più pietà per l'uomo in mare
son pronti già ad abbandonar la nave...
E come gli infedeli legionari
da lontano li si sente già gridare:
Scopelliti?! Chiudetelo e gettate via la chiave!
XVIII
E subito, ei si difende ad arte:
“Su ciò che io decisi non si fa luce…
Non posso dir di no… Io sono il Duce!!
E questa è ciò che chiamo la mia parte…
Non faccio mai scoprire le mie carte
Io sono duro più d’un grande scoglio
e non accetto mai nessun consiglio…
O stai con me o te ne stai in disparte
Ma non son responsabile di morte
Io, povero Sindaco, potevo sapere
di cosa la Fallara si appropriava…?
Io piango la sua amara e triste sorte…
Firmavo carte, esercitavo il mio potere
Mentr’ella di soppiato scialacquava…”
In foto La caduta dell'Impero d'Occidente
L’amministrazione comunale di Serra San Bruno targata Nuovo centro destra ha aggiunto un altro, importante risultato alla sua già ricca bacheca. Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco Bruno Rosi ha trionfalmente condotto a termine una sensazionale partita a briscola con un sonoro “cappotto” inflitto a due anonimi e malcapitati avversari.
La gioiosa notizia è stata comunicata nel corso di un’affollata conferenza stampa alla quale ha presenziato la giunta comunale del paese della Certosa al gran completo. “Sono molto felice - ha dichiarato l’assessore regionale, geom. Nazzareno Salerno, dominus politico dell’amministrazione serrese -. Mi sono tenuto in contatto telefonico con Rosi per tutta la durata della partita, dettandogli ogni singola mossa. Questo straordinario successo è soprattutto opera mia, ca chissu era capaci mu joca brisculi vistuti e mu ricogghia sulu lisci”.
Lo stesso Rosi, raggiunto da il Vizzarro.it, ha sottolineato il significato di questo successo ammettendo il ruolo decisivo giocato dai suoi comandanti in capo. “Si tratta di una risposta concreta alle tante critiche che ci sono piovute addosso in questi anni. Noi, d’altra parte, siamo abituati a stare lontano dai riflettori e a parlare coi fatti. Un grazie sincero va all’assessore Salerno e al presidente Scopelliti, che non ha mai fatto mancare il suo appoggio facendomi arrivare numerosi cremini nel corso della partita”. Durante la conferenza stampa, il sindaco ha poi annunciato la stipula di un importante protocollo d’intesa, una partnership con la nota azienda trevigiana Dal Negro, produttrice di carte da gioco. “Grazie a questa collaborazione - ha annunciato Rosi raggiante - costruiremo un ospedale degno della serie tv House MD, faremo sì che dai rubinetti dei serresi sgorghi acqua Fiji (nota come “l’acqua delle star”, ndr) e, all’occorrenza, del freschissimo Dom Pérignon. Impegno concreti, tutti rigorosamente sulla carta, come piace a noi”. E non è tutto. Il sindaco ha infatti chiarito che, secondo le stime dei tecnici, questa partita di carte contribuirà a creare almeno diecimila posti di lavoro e avrà un impulso “importante” sul turismo religioso.
Le opposizioni hanno accolto con freddezza i roboanti annunci di Rosi, pur ammettendo, per senso di responsabilità istituzionale, l’abilità del sindaco nell’indicare al compagno le sue carte tramite una serie di astuti ammiccamenti. Il deputato del Pd Brunello Censore ha così commentato: “Che m’importa dei successi di Rosi? Sono deputato, avrò una pensione d’oro. L’acqua Fiji e il Dom Pérignon già posso permettermeli. L’ospedale e i posti di lavoro, poi, non sono quello di cui Serra al momento ha bisogno. Sinnò pue jio e Salerno chi promettimu?”.
BRECCHIGNUSE - Rubrica di satira a cura di Malagigi
LA SCOPERTA
di Francesco Tiron Petrarca
III
Venne il giorno che al sol si riversaro
per la fiele dell’Umil Mentore i rai,
quand’altro fu preso pei suoi già noti guai
che i nostr’occhi a lui gli si legaro.
Tempo non gli parea ormai da far riparo
contra’ colpi della Società d’Onor: e di Saggezza assai
secur, ma con sospetto; onde i suoi di guai
nel Comune con dolor s’incominciaro.
Trovonsi ’l suo Mentor del tutto disarmato,
et aperta la via per gli occhi al disonore,
che di legnate furon fatti uscio e varco:
perché a suo parer, non gli fu onore
ferirlo di saetta in quello Stato
non più armato a mostrar il suo di arco.
IV
Quel ch’infinita "Provvidenza" e parte
mostrò nel suo infame magistero,
che creò questo e quell’altro mostro nero,
come il feroce Salatino "in arte",
vegnendo così la Commission a ’lluminar le carte
ch’avean di molt’anni già celato il vero,
tentò di toglier Ulucci dalla rete, et non fiero
del regno degli indagati fece lor parte.
Di sé, nascendo a Serra non fe’ grazia
al Giuda, tonto sovr’ogni stato
di cui l’humiltate esaltar sempre gli piacque;
che ora il picciol borgo dov’è lui nato,
tal che natura e luogo non ringrazia
onde cattiva sorte al mondo nacque.
Lo hanno gambizzato mentre giocava a carte, in un bar di Dinami. Il fatto è avvenuto oggi pomeriggio nel piccolo centro dell'Alto Mesima, dove S.P., 35 anni, è stato colpito alle gambe da un colpo d'arma da fuoco. Il 35enne è stato immediatamente trasportato da un'ambulanza del 118 al pronto soccorso dell'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia, dove sono tuttora in corso le prime cure da parte dei sanitari e gli accertamenti del caso. Sull'episodio, l'ennesimo verificatosi nel Vibonese negli ultimi mesi, indagano i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno e del Comando provinciale di Vibo Valentia.
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