Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Coinvolgere i ragazzi delle scuole e sensibilizzarli alle attività sociali derivanti dall’associazionismo è uno dei punti cardini del gruppo micologico “Abete bianco” di Serra San Bruno. Il professore e micologo Maurizio Siviglia, durante il suo percorso naturalistico avviato all’interno del sodalizio serrese, ha sempre cercato di valorizzare l’aspetto didattico della sua attività, trasmettendo ai propri allievi dell’istituto comprensivo, l’importanza di rapportarsi con la natura e di preservarla per il bene della comunità.
Da diversi anni ormai, i ragazzi della scuola media, guidati dal professore Siviglia, sono protagonisti di importanti pubblicazioni di carattere naturalistico, utilizzate anche all’interno della scuola come testi per conoscere le meraviglie delle Serre, peculiari solo a questo territorio.
I membri dell’“Abete bianco”, inventariando sulla tre giorni che si è tenuta dal 17 al 19 ottobre scorso – in occasione della “mostra micologica” promossa dagli attivisti dell’associazione – hanno classificato oltre 250 specie di funghi. La raccolta ai fini della mostra, tenutasi a Palazzo Chimirri, si è svolta il 17 ottobre scorso proprio con la partecipazione dei ragazzi della scuola media (classe 3A), i quali, con l’aiuto del professore Siviglia, hanno classificato tutti gli esemplari raccolti durante l’escursione nella montagna di Serra San Bruno.
«Molti componenti del gruppo micologico – si legge nella nota stampa diffusa dall’associazione – tra cui il prof. Francesco Pupo, La Rizza Maria e Pisani Nazzarena, hanno guidato i ragazzi nei boschi delle Serre Calabre sotto il coordinamento dei micologi Siviglia Maurizio e Porcino Domenico, rispettivamente presidenti del gruppo micologico di Serra San Bruno e di Reggio Calabria».
In occasione della tre giorni, il 18 ottobre, a partire dalle ore 9, all’interno di Palazzo Chimirri si è tenuto anche un importante convegno formativo. Ad avviare i lavori è stato il dott. Vincenzo Barillari, che ha introdotto i relatori: dal professore Tonino Ceravolo, il quale ha incentrato il suo intervento sul contesto storico e sul territorio di Serra San Bruno, fino ai contributi dell’ispettore forestale Domenico Minichini e degli esperti Antonio Raghiele, Pino Greco, De Vito Giuseppe e dello stesso prof. Maurizio Siviglia, chiamati a relazionare sulle caratteristiche del fungo e sull’importanza che lo stesso ha all’interno dell’alimentazione e dell’ambiente.
L’importante manifestazione è stata trasmessa nella giornata del 18 ottobre sull’emittente Radio Serra. La mostra dei miceti è rimasta aperta al pubblico fino a domenica 19 ottobre.
Che i professionisti calabresi all'estero siano tra il novero dei migliori è un dato certo e inattaccabile, e in tutti i settori vi è una prestigiosa conferma. Per uscire dal calderone della crisi, o dal cancro della disoccupazione, la “fuga dei cervelli” ha mosso da sempre il suo primo passo verso le regioni del Nord, prima di varcare i confini nazionali. Adesso – in un contesto globale che piuttosto che avvicinare favorisce l'allontanamento da alcuni paesi verso altri economicamente “migliori” – la scelta Italia finisce in coda, favorendo gli spostamenti oltre il confine.
Il digital artist (3d) Biagio Figliuzzi, originario di Serra San Bruno, come tanti altri professionisti calabresi, appartiene alla prima categoria, quella che ha tentato di prestare la propria professionalità in Italia prima di andare all'estero. «Ho sempre pensato di rimanere nei confini nazionali per fare il mio lavoro – ha spiegato Figliuzzi –. Dapprima, mi sono presentato a studi grafici del Nord con vari miei lavori 3d, ma nessuno mi ha mai convocato per un colloquio».
Dunque, dopo i pesci in faccia ricevuti nel Belpaese, il volo oltreoceano nel 2004, il test di ammissione al “Seneca College” e gli studi di animazione 2d classici, abbinati all’arte e al disegno anatomico, e complementari a quelli 3d. Alla fine del primo anno di università arrivano i lavori all’interno dello stesso ateneo e le pre e post produzioni di serie televisive per la “Story City” di Toronto. Subito dopo, si concretizza il contratto alla “C.O.R.E. digital pictures”, sempre nel capoluogo dell’Ontario, studio grafico che si occupa di produzioni di serie televisive, cartoni animati, pubblicità per la televisione ed effetti speciali per film.
Il talentuoso grafico serrese non può che mirare in alto, e per lui nel 2012 arriva una sorta di consacrazione: lighting artist e modellatore di personaggi all’interno dello staff “Mikros Image Canada” per la realizzazione di “Asterix e Obelix al servizio di sua Maestà”. Nonostante il ruolo grafico ricoperto nella suddetta produzione cinematografica (che al botteghino ha confezionato ben 61 milioni di euro), i curiosi che volessero avere maggiori informazioni su Biagio Figliuzzi potrebbero consultare l’archivio più accreditato del settore, ossia Imdb. Sotto il suo nome troverebbero: is known for his work on/è conosciuto per il suo lavoro a “The Spine” (2009) – con la Core production – lavoro firmato da Chris Landreth, già premio Oscar al miglior cortometraggio d’animazione nel 2005. In più, come si evince sempre dal famoso portale, Figliuzzi ha prestato la sua professionalità per la realizzazione della serie animata di “Mia and Me” (2011) e del film “Barbie & Her Sisters in a Pony Tale” (2013).
Nel 2014, per il digital artist (3d) serrese, si presenterà anche la possibilità di una collaborazione con la Disney. Così, oramai approdato nella “Arc productions”, ha lavorato alla realizzazione grafica di “Pixie Hollow Bake Off”.
L’ultimo prestigioso lavoro è rappresentato dagli effetti speciali 3d realizzati per il film horror “Somnia”, diretto da Mike Flanagan e in uscita nel 2015.
Progetti per il futuro? Un corto animato tutto suo già in cantiere, che aspetta solo di essere prodotto.
Al via la seconda edizione della rassegna culturale “Confronti. Idee ed esperienze per una Calabria nuova”. Anche quest’anno, la manifestazione – diretta dall’architetto Merilia Ciconte – si terrà a Brognaturo, all’interno dell’ex convento dell’Annunziata, il 26 agosto a partire dalle ore 17. La tre giorni, promossa dall’amministrazione comunale, si aprirà con un dibattito sull’emigrazione, nel contesto del quale è stata allestita una mostra a tema dal titolo “Il Bianco e Nero dell’emigrazione” curata Emanuele Rizzo, membro dell’organizzazione. La prima serata si concluderà (ore 21) con il concerto-documentario Ars Populi “A strata e casa”.
Mercoledì 27 agosto, sempre a partire dalle ore 17, verrà affrontato il tema del femminicidio con il contributo della criminologa Antonella Larobina. Subito dopo, il poliedrico attore-regista Alberto Micelotta, presenterà sul tema un monologo scritto di suo pugno. A seguire, il dibattito culturale si sposterà sul campo dell’arte. Per l’occasione, sarà allestita una mostra d’arte contemporanea di giovani artisti dell’accademia di Catanzaro, curata da Tonino Sabatino.
All’ultimo giorno di dibattiti, sabato 30 agosto, prenderanno parte diversi amministratori locali, che si confronteranno con i cittadini sul tema della legalità, incentrando perlopiù il dibattito sui beni confiscati alle mafie. In questo contesto, ci sarà anche la partecipazione del sodalizio Libera e di rappresentanti di cooperative che gestiscono alcuni dei terreni confiscati alle cosche mafiose.
«Tre giorni di cultura e temi sociali – hanno fatto sapere gli organizzatori – che contribuiranno ad arricchire il programma, promosso dalle varie associazioni culturali del luogo, in onore dei festeggiamenti della patrona Maria Ss della Consolazione. L’obiettivo che si pone il sindaco Iennarella – hanno concluso – insieme allo staff organizzativo, è quello di far diventare “Confronti” un evento consolidato, che possa ripetersi ogni anno, all’interno del quale poter discutere di argomenti che possano contribuire alla crescita culturale del territorio».
Le mostre rimarranno aperte al pubblico fino al 4 settembre.
I Carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca e guidati dal capitano della Compagnia di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone, hanno tratto in arresto Francesco Idà, 35enne residente a Gerocarne, per il reato di evasione. I militari, durante un servizio perlustrativo effettuato nella mattinata odierna, hanno sorpreso e bloccato Idà all’interno di un’azienda casearia, situata nelle vicinanze della propria abitazione. Il 35enne era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti. L'autorità giudiziaria ha disposto, nuovamente, nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.
SERRA SAN BRUNO - È stato un momento di riflessione e preghiera. Un momento utile, per squarciare quel muro di silenzio e omertà che, da sempre, hanno caratterizzato il popoloso centro montano. Nei giorni scorsi, presso il quartiere ‘san Gerolamo’, è stata organizzata una iniziativa dal gruppo Scout ‘Serra 1‘, per ricordare Massimo Lampasi, il 25enne scomparso la sera del 24 febbraio scorso e di cui, ancora, non si conoscono le sorti. La mattina seguente, però, la stessa compagna ha inizialmente denunciato la scomparsa presso la locale Compagnia dei Carabinieri, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, i quali hanno avviato subito le ricerche, per poi dichiarare di aver visto Massimo salire su un’ auto di colore scuro. Secondo la sorella Antonella, però, pare che il 25enne con precedenti penali quella sera avesse un appuntamento di lavoro.
SORIANO CALABRO - Doccia fredda per l’ amministrazione comunale di Soriano, guidata dal sindaco Francesco Bartone, del Pd, ma eletto nelle consultazioni del 2009 con una lista civica. Secondo notizie in nostro possesso, infatti, due componenti della giunta (Francesco Serravite, con delega allo Sport e tempo libero e Rosella Varì, con delega alla Pubblica istruzione ed alla Cultura) più altri due consiglieri comunali, ovverosia Giovanni e Raffaele Farina, avrebbero rassegnato le dimissioni, creando così una crisi all’interno della maggioranza. Come si ricorderà, il 6 e 7 giugno 2009 Bartone - a capo della lista civica ‘La Città del sole’ - riuscì ad avere la meglio sull’allora sfidante Giuseppe Battaglia, della compagine ‘Insieme si può’.
Riceviamo e pubblichiamo:
Mongiana (VV) – Sono state denunciate a piede libero le sei persone trovate ad esercitare abusivamente l’attività di pesca all’interno del Lago Angitola, nei comuni di Maierato e Monterosso Calabro, dichiarato Oasi di protezione dell’avifauna acquatica, inserito nell’elenco delle zone umide riconosciute dalla Convenzione di Ramsar, ascritto nell’elenco dei Siti d’Importanza Comunitaria, nonché rientrante all’interno del Parco Naturale Regionale delle Serre.
L’attività è stata posta in essere in tre distinte operazioni dagli Agenti dei Comandi Stazione di Polia, di Vallelonga e di Vibo Valentia grazie ai controlli opportunamente messi in atto. Difatti, nonostante le operazioni analoghe svolte in passato, anche recente, questa della pesca all’interno del Lago Angitola sembra essere pratica diffusa tra cittadini stranieri provenienti da paesi dell’est europeo e residenti nelle zone limitrofe.
In occasione di tutte e tre le operazioni, gli operatori hanno sorpreso i colpevoli intenti ad esercitare la pesca con l’ausilio di canne telescopiche fornite di mulinello.
Considerato, pertanto, che tutti i soggetti stavano esercitando la pesca in zona interdetta, tra l’altro senza essere neanche in possesso della licenza di pesca, i Forestali procedevano a porre sotto sequestro le canne da pesca ed il relativo pescato, segnalando gli stessi all’Autorità Giudiziaria competente per violazione alle normative in materia di aree protette.
Il pescato, rinvenuto tutto vivo, veniva rimesso in libertà all’interno delle acque dello stesso Lago Angitola.
Considerata la rilevanza del sito in questione, resta costante l’opera di vigilanza e monitoraggio da parte del Corpo Forestale dello Stato.
CORPO FORESTALE DELLO STATO
COMANDO PROVINCIALE
VIBO VALENTIA
SERRA SAN BRUNO – S’inseriscono nell’ambito del Tropea Festival “Leggere&scrivere” le manifestazioni previste per domani mattina nella cittadina della Certosa. La prima parte della tappa serrese è costituita da una mostra dal titolo “Dagli amanuensi ai digitanti” presso il Museo della Certosa, partner del TropeaFestival. «Dalla biblioteca del monastero vengono, in questa occasione, per la prima volta, portati alla fruizione del pubblico, opere di particolare interesse bibliografico. Si tratta di un percorso nella produzione editoriale relativa al testo più diffuso e stampato a lmondo: la Bibbia. All’interno delle biblioteche certosine questo libro conserva un posto di grande rilievo poichè la lettura e la meditazione del testo sacro hanno avuto da sempre, all’interno di questo particolare ambiente monastico, una grande importanza. Ne è testimonianza il fatto che all’interno delle mura certosine è nata la pratica della Lectio divina, che è la lettura orante della Sacra Scrittura, diffusa oggi in tutta la Chiesa. La mostra ripercorre le tappe essenziali di questo uso ininterrotto nei secoli, esponendo materiale bibliografico antico e di pregio, ma non trascurando di evidenziare lungo il percorso l’evoluzione e le costanti che hanno caratterizzato in modo particolare l’editoria biblica. Pertanto sono esposti in ordine tematico e cronologico edizioni che partono dal sedicesimo secolo , fino a raggiungere le edizioni elettroniche e le recentissime versioni per ebook. Le opere sono esposte in base alle loro caratteristiche bibliologiche o filologiche: accanto alle edizioni con caratteri greci ed ebraici si troveranno le edizioni arricchite da illustrazioni o da tavole geografiche, insieme alle edizioni in folio si vedranno le varie versioni nelle lingue moderne. Una mostra che apre uno squarcio su un fenomeno bibliografico che non manca di riflessi sulla storia della spiritualità e sulla cultura di tutto il mondo». La mostra è a cura di Fabio Tassone e Maria Grazia Franzé in collaborazione con Antonio Zaffino, Giuseppina Polito e Massimo Dominelli. La seconda parte della tappa serrese è rappresentata dal convegno “Dopo il millennio. Natura, ambiente e sviluppo sostenibile” che si terrà presso l’Istituto Alberghiero dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Luigi Einaudi” e che verrà moderato dallo storico Tonino Ceravolo, ospiti Mario Tozzi (Geologo e divulgatore scientifico)e Mauro F. Minervino (Antropologo e scrittore). «Natura, ambiente e sviluppo sostenibile sono il focus di uno degli eventi più attesi del festival, che offrirà una riflessione propositiva riguardo alla conservazione e protezione delle splendide, ma anche tormentate terre che si affacciano sul Mediterraneo, sulle quali gli ospiti chiamati a dibattere convergono unanimemente nel riconoscerne l’alto valore. Mauro Francesco Minervino, professore ordinario di Antropologia Culturale ed Etnologia nell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, giornalista, scrittore e autore di saggi e volumi sulla letteratura di viaggio, farà un excursus generale sulle questioni inerenti il quadrante euro mediterraneo come mare e culla della civiltà, come sui prolifici incontri (e scontri) tra culture. Si parlerà anche di turismo ecosostenibile, ambiente, sviluppo e territorio nell’area Mediterranea».
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