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Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Di seguito la nota diffusa dal capitano Stefano Esposito Vangone, Comandante della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno:
Questa mattina alle ore 08.00 nel centro cittadino di Serra San Bruno, Anghelone Antonio (foto) nato a Cinquefrondi (RC) il 25.08.1988, residente a Oppido Mamertina (RC), celibe, nullafacente, pregiudicato, si è reso responsabile del reato di furto dell’automezzo furgonato di T. B., libero professionista dell’omonimo centro. L’Anghelone, mentre il T.B. si trovava all’interno di un bar per prendere un caffè, prima di iniziare dei lavori di restauro all’interno di un’abitazione, si è furtivamente introdotto all’interno dell’abitacolo del furgone, ove il proprietario aveva lasciato le chiavi, e postosi alla guida è fuggito in direzione di Soriano Calabro. Diramate le ricerche, i militari di quel Comando Stazione Carabinieri, alla guida del M.A.s.UPS. Barbaro Sciacca e diretti dal Capitano Stefano Esposito Vangone, hanno intercettato l’automezzo in prossimità dello svincolo autostradaleDopo l'ennesima denuncia pubblica del Comitato civico Pro-Serre, che proprio pochi giorni fa ha fornito prove concrete, corredate da foto, delle tante criticità che incombono sull'invaso dell'Alaco (https://www.ilvizzarro.it/ma-come-fanno-de-marco-e-rosi-a-sostenere-che-lacqua-dellalaco-e-potabile.html), il Corpo Forestale dello Stato è intervenuto ponendo sotto sequestro una mandria di mucche che pascolava indisturbata sulle rive del lago. Di seguito la nota diffusa dal Comando provinciale del Cfs.
Già da tempo sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti per la nota vicenda concernente la potabilità dell’acqua, per la quale si è reso necessario disporre da parte della Procura della Repubblica di Vibo Valentia il sequestro dell’impianto acquedottistico effettuato ad opera del Corpo Forestale dello Stato e dai NAS dei Carabinieri, l’invaso dell’Alaco
Di seguito, la nota stampa diffusa dal comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato, Gaetano Lorenzo Lopez
Sette persone deferite all’Autorità Giudiziaria competente per reati perpetrati in violazione alla legge sulle aree protette, sul vincolo paesaggistico nonché sulla normativa urbanistico-edilizia. Questo è il risultato di due distinte operazioni svolte nei giorni addietro dagli agenti del Comando Stazione Forestale di Vallelonga (VV) in territorio del Comune di Maierato (VV). La prima operazione ha consentito di accertare l’esercizio abusivo della pesca in zona protetta. I cinque soggetti di origine bulgara segnalati presso la competente Autorità Giudiziaria per violazione sulla normativa in materia di aree protette, stavano praticando l’attività di pesca, con l’ausilio di canne telescopiche dotate di mulinello, all’interno del Lago Angitola, dichiarato Oasi di protezione della fauna, inserito nell’elenco delle zone umide riconosciute dalla Convenzione di Ramsar, ascritto nell’elenco dei Siti d’Importanza Comunitaria (SIC), nonché rientrante all’interno della perimetrazione del Parco Naturale Regionale delle Serre.
Agli stessi, tra l’altro senza neanche il possesso della licenza di pesca, gli agenti operanti ponevano sotto sequestro le canne da pesca ed il relativo pescato.
Detta operazione si va ad annoverare ai medesimi interventi effettuati in passato grazie alla costante opera di vigilanza e monitoraggio dell’Oasi dell’Angitola da parte del personale del C.F.S..
La seconda operazione, grazie ad una segnalazione pervenuta presso il numero di emergenza ambientale 1515, ha permesso di verificare, in un terreno privato della località Cellaro, la realizzazione ex novo di un tratto di pista avente una lunghezza di circa 80 metri lineari ed una larghezza di 5 metri circa.
Considerato che la creazione della pista era avvenuta entro la fascia di rispetto dei 150 metri dal vicino fiume Angitola in mancanza del relativo parere concernente il vincolo paesaggistico-ambientale, nonché in assenza del permesso afferente la normativa urbanistico-edilizia, gli operatori procedevano a porre sotto sequestro il tratto di strada interessato. Contestualmente i due eredi proprietari del terreno, originari di Monterosso Calabro (VV), venivano deferiti a piede libero presso la competente Autorità Giudiziaria.
DINAMI - Arrestato dai carabinieri di Dinami il presunto responsabile del tentato omicidio di Pietro Schinello, 35enne raggiunto da un colpo d'arma da fuoco alle gambe oggi pomeriggio, mentre giocava a carte in un bar del piccolo centro dell'Alto Mesima. A sparare contro Schinello sarebbe stato proprio il titolare del bar, Antonino Cavallaro, che dopo una lite per futili motivi, avrebbe esploso un colpo contro Schinello con una pistola detenuta legalmente. Di seguito la nota diffusa dal capitano Stefano Esposito Vangone, comandante della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno.
Nel tardo pomeriggio di oggi, 20.06.2012, i Carabinieri del Comando Stazione di Dinami hanno tratto in arresto CAVALLARO Antonino, nato a Dinami (VV) il 10.10.1955, ivi residente via Giacomo Matteotti nr. 1, coniugato, commerciante, incensurato, per il reato di tentato omicidio in danno di SCHINELLO PietroSERRA SAN BRUNO - Il gruppo consiliare Movimento Per le Autonomie all’interno del Comune di Serra San Bruno segnala nuove irregolarità che sarebbero sorte dall’attività amministrativa del sindaco Bruno Rosi. Il comunicato diramato alla stampa è stato sottoscritto dal consigliere comunale di minoranza Raffaele Lo Iacono. Sotto accusa, le mancate pubblicazioni delle determinazioni sull’Albo Pretorio on-line, strumento di trasparenza fruibile da tutti e cronistoria dell’attività amministrativa. Come si apprende dalla richiesta di Raffaele Lo Iacono, protocollata presso l’ufficio competente in data 11 maggio 2012, l’intento del gruppo consiliare è quello di sapere se nei mesi di ottobre, novembre, dicembre 2011 e gennaio, febbraio, marzo 2012, sono state emanate "determinazioni di impegno di spesa, di liquidazione, di aggiudicazione, a contrattare", ecc. Se così fosse, assolutamente ingiustificata risulterebbe la mancata pubblicazione di questi provvedimenti all’interno dell’Albo Pretorio on-line. Infatti, a partire dal 1 gennaio 2011, "le pubblicità effettuate in forma cartacea non hanno effetto di pubblicità legale". Pertanto, è obbligo delle amministrazioni pubblicare sull’Albo Pretorio on-line.
Oltre a ciò, Raffaele Lo Iacono chiede di sapere se «in merito alla D. G. n. 49/2012, - Identificazione utenze servizio raccolta differenziata dei rifiuti - sono state avviate le procedure di gara per l’individuazione del fornitore del servizio di riconoscimento dei cittadini attraverso il metodo dei “codici a barre” e, in caso affermativo, chiedevo il rilascio in copia dell’elenco delle ditte invitate e della lettera d’invito». In merito a quanto detto sopra, Lo Iacono vuole che si faccia luce sulla data di spedizione e il relativo numero di protocollo assegnato, la scadenza di presentazione delle offerte, il metodo di gara utilizzato e l’eventuale prezzo a base d’asta.
Il gruppo consiliare, in data 23 aprile 2012, aveva già indirizzato una lettera arrecante le medesime richieste al Responsabile del Settore Manutentivo e Servizi Comunali, e per conoscenza al sindaco, adducendo in premessa che «alla data odierna, per quanto concerne codesto settore, non risultano essere state pubblicate le Determinazioni relative ai mesi di ottobre, novembre, dicembre 2011 e gennaio, febbraio, marzo 2012; che con Delibera n. 49, del 16.03.2012, la Giunta Comunale ha impartito alla S. V., in qualità di Responsabile del Settore Manutenzione e Servizi dell’Ente, apposita direttiva finalizzata all’attivazione, all’interno del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”, di un metodo per l’identificazione dell’utente conferitore dei rifiuti e della tipologia dei rifiuti conferiti»
Scrive infine il consigliere di minoranza rivolgendosi al sindaco: «Sono certo converrà, che queste sono richieste legittime per un consigliere comunale che vuole solo valutare la correttezza e l’efficacia dell’operato dell’amministrazione. Purtroppo - continua - ad oggi, nessuna risposta è stata data in tal senso, anzi, corrono voci delle avvenute dimissioni da parte del Responsabile, che spero non siano state formalizzate per il “semplice” fatto che la sopra citata gara pare sia stata bloccata da qualche improvvido consigliere, dopo che le lettere erano già state protocollate in partenza, forse con il n. 5333, del 13.04.2012».
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