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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Dopo l’avvicendamento alla carica di vicesindaco al Comune di Spadola, con Raffaele Barbara subentrato a Maurizio Marchese, arriva la spaccatura ufficiale per la maggioranza targata Piromalli. Quello che poteva apparire un semplice avvicendamento era il presagio di una divisione politica (qui l’articolo). Infatti, l’ex vicesindaco Maurizio Marchese, assieme al consigliere Nicola Procopio, ha indirizzato una missiva al primo cittadino per comunicare il distacco dal gruppo consiliare di maggioranza “Insieme per Spadola” e la formazione del gruppo misto. Costituzione resa nota durante il consiglio comunale odierno nel corso del quale Nicola Procopio, come già anticipato nella lettera, ha rimesso nelle mani del sindaco le deleghe a lui conferite.
Non ci sarebbero dunque più le condizioni per esercitare «tranquillamente e in piena autonomia» le funzioni a loro demandate. «Questa decisione - si legge nella missiva - è frutto di una scelta sofferta ma dovuta per rispetto prima di tutto nei nostri confronti e poi verso gli elettori che ci hanno votato. Abbiamo sempre lavorato sostenendo questa amministrazione, dedicando il nostro tempo e soprattutto la voglia allo scopo di migliorare il paese, andando incontro alle esigenze dei cittadini senza preconcetti o chiusure anche nei confronti di chi non condivideva le nostre opinioni. A fronte di questa totale e completa dedizione, purtroppo, abbiamo constatato che non c’è spazio, in questa amministrazione, né per la discussione né per le critiche o le voci fuori dal coro, e non c’è possibilità di incidere sulle decisioni già preconfezionate».
Come precisato ancora nella lettera, i due consiglieri hanno evidenziato come a riprova della differenza di vedute ci fosse anche «l’eclatante e non compreso atto» che ha portato alla revoca della carica di vicesindaco demandata a Marchese. «Il sindaco, unilateralmente, ha deciso - si legge ancora - di apportare aggiustamenti all’assetto amministrativo, giustificando il cambiamento sulla base della considerazione che la sua è una decisione politica omettendo, tuttavia, di rendere pubblico il vero motivo dell’avvicendamento in seno alla Giunta».
Secondo gli ex componenti di “Insieme per Spadola” ci sarebbero dunque altre motivazioni alla base dell’avvicendamento in seno all’esecutivo. «Confidiamo - hanno sottolineato - che prima o poi il vero motivo di questo cambiamento verrà reso noto con le adeguate giustificazioni. Noi non siamo d’accordo con questa sua decisione, poiché la consideriamo priva di fondamento alla luce del lavoro svolto e del rapporto che si era creato durante questi tre anni di mandato, inoltre nasce da una serie di scelte operate dal sindaco molto discutibili e non condivise, di impegni presi e non mantenuti. Riteniamo che tale scelta sottaccia obiettivi e ambizioni personali non raggiungibili in forma diversa, che finiranno per minare il raggiungimento del bene comune e la tutela dell’interesse collettivo». Marchese e Procopio, infine, hanno detto che continueranno a lavorare per il benessere della loro comunità ponendosi critici nei confronti di decisioni della maggioranza che reputeranno non condivisibili.
CAMBIANO GLI ASSETTI Si ridisegnano dunque gli equilibri in consiglio: la maggioranza, oltre al sindaco Cosimo Damiano Piromalli, può ancora contare sulla fiducia dei consiglieri di “Insieme per Spadola” ossia Raffaele Barbara (che ricopre anche la carica di vicesindaco), l’ingegnere Bruno Gallè (assessore), l’altro Bruno Gallè, Gerardo Vavalà e il capogruppo Angelo Versace. Il gruppo di minoranza “SiAmo Spadola” conta sempre 3 consiglieri ossia Giuseppe Parise, Maria Stella Sodaro e Nicola Zaffino. Il neonato gruppo misto vede al suo interno Maurizio Marchese e Nicola Procopio. Stando ai numeri, la maggioranza guidata da Piromalli in consiglio ha un uomo in più rispetto alla somma degli altri gruppi, ossia 6 a 5. L’eventuale perdita di un solo voto nel civico consesso potrebbe dunque compromettere i lavori dell’amministrazione.
Nel corso della seduta si è proceduto anche all’elezione del presidente del consiglio e del vice. Eletto presidente Angelo Versace con 6 voti, contro i 5 di Procopio, mentre vice è stato eletto Bruno Gallè, con 6 voti contro i 5 di Procopio. Via libera anche a una variazione di bilancio (voti 6, astenuti 2 e 3 contrari), allo schema di convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria per il triennio 2021/2023 e alla ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche (ultimi 2 punti approvati all'unanimità).
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