SERRA SAN BRUNO - Che i rapporti tra il Partito democratico locale e il commissario Mimmo Sodaro, dal dicembre 2016 alla guida del Parco Naturale Regionale delle Serre, si fossero incrinati lo si sapeva da tempo.

Una lunga storia d’amore, iniziata con la candidatura dello stesso Sodaro alla carica di consigliere comunale nella lista “La Serra Rinasce” alle Comunali del 2016 e proseguita a distanza di qualche mese con la nomina a principale inquilino dell’ente di tutela ambientale. Così come avviene in tutte le storie d’amore, però, a un inizio spesso corrisponde una fine. Il commissario straordinario del Parco, infatti, non gode più delle simpatie del Pd serrese e questo avrebbe portato alla sua prossima sostituzione essendo il suo incarico ormai in scadenza. Nominato a dicembre 2016, confermato per altri sei mesi a giugno 2017 e riconfermato per altri sei mesi lo scorso gennaio, Sodaro sarà probabilmente sostituito da Pino Pellegrino, dottore commercialista e revisore contabile, esponente regionale del Partito democratico di area “censoriana” e acerrimo nemico dell’ex presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi. Interpellato sulla questione, lo stesso Pellegrino ha per ora spiegato che il decreto di nomina non gli è stato notificato. Il procedimento di rinnovo della carica è stato però avviato con la delibera di giunta regionale 311 del 13 luglio scorso, dopodiché il nuovo commissario straordinario del Parco naturale regionale delle Serre verrà nominato, probabilmente a breve, con un decreto del presidente della giunta regionale Mario Oliverio.

A distanza di due anni, dunque, il rapporto politico tra Sodaro e il Pd si interrompe bruscamente. E magari la nuova nomina – dopo la mancata rielezione alla Camera e il mancato ingresso in giunta regionale di Bruno Censore – servirà anche all'attuale governatore per far rientrare qualche mugugno interno alla maggioranza che lo sostiene in consiglio regionale.