I sindaci di “Sfida Calabria” si sono ritrovati a Vibo per un’assemblea territoriale alla quale hanno partecipato - oltre ai primi cittadini promotori del movimento Vitaliano Papillo, Domenico Giampà ed Ernesto Alecci - circa 20 sindaci della provincia di Vibo Valentia e il presidente della Provincia Salvatore Solano in collegamento da remoto. I rappresentanti del sodalizio, durante l’incontro, hanno espresso «apprezzamento» per l’uscita dei colleghi primi cittadini a sostegno di Nicola Irto, del Pd, candidato alla Presidenza della Regione Calabria. Ieri, infatti, è stata diramata la lista di 100 sindaci calabresi favorevoli alla discesa in campo dell’ex presidente del consiglio regionale. Di questi, però, solo 9 sono del Vibonese: Antonio Schinella (Arena), Lidio Vallone (Briatico), Francesco Angilletta (Mongiana), Antonio Demasi (Nardodipace), Antonio Landro (Parghelia), Domenico Petrolo (Rombiolo), Nicola Derito (San Costantino Calabro), Onofrio Maragò (Sant’Onofrio) e Maria Budriesi (Zaccanopoli).

“Sfida Calabria” ha posto l’esigenza di «dar voce ai territori, auspicando una coalizione riformista, larga, unitaria del centrosinistra, in cui il civismo dei sindaci e degli amministratori dev’essere considerato un valore aggiunto. Ciò, soprattutto contro la strategia delle auto candidature». Si è discusso di problematiche comuni, come quelle legate al «sistema dei rifiuti, alla depurazione, al settore idrico, alle esigue risorse umane degli enti locali. Alle risorse del Recovery plan, che dovranno essere sfruttate come un’imperdibile occasione di crescita per i nostri territori». È emersa, inoltre, la necessità di «costruire una rete di amministratori per far fonte comune nell'affrontare e risolvere le criticità che vivono i territori e al contempo per il rilancio dell’area centrale della Calabria e dell'intera Regione. I Comuni ed i loro amministratori - sostengono i promotori di “Sfida Calabria” - sono indubbiamente il motore della nostra Regione troppe volte abbandonati a loro stessi; a loro va prestato ascolto, a loro va offerto sostegno, cosa purtroppo che non sta avvenendo con l'attuale governo regionale, distratto ad elargire incarichi e prebende in vista delle prossime elezioni regionali. Seguiranno diversi incontri, anche con i colleghi delle altre province al fine di dare centralità al ruolo degli amministratori e per lavorare insieme ad una proposta di riforma degli enti locali».