E se il nominativo del capolista della compagine di centrosinistra “La Serra Rinasce”, il giovane Luigi Tassone, è stato ufficializzato dopo l’anticipazione data mercoledì pomeriggio dal Vizzarro, ancora il cerchio non pare chiuso per le altre due compagini in via di definizione. “SerraPulita”, il terzo polo guidato da Lucia Rachiele e Mirko Tassone, vede ancora aperta la contesa interna per la decisione finale sulla nomina del candidato a sindaco, che dovrebbe andare proprio a vantaggio di uno dei due fautori del progetto. Atmosfera ben diversa nella coalizione guidata dal consigliere regionale di Forza Italia Nazzareno Salerno, dove la discussione per l’identificazione dell’aspirante primo cittadino sembra ancora non del tutto risolta. 

Ciononostante, nel primo pomeriggio di oggi, proprio Salerno ha diffuso un comunicato stampa per annunciare di aver già rotto ogni indugio rispetto alla scelta del candidato a sindaco della propria compagine: «Siamo pronti, abbiamo scelto il miglior candidato» ha tuonato il consigliere regionale berlusconiano, specificando inoltre che «è giunto il momento di presentare alla popolazione la nostra squadra, quella che, ci auguriamo, Serra sceglierà innanzitutto come rappresentante di un sistema di valori condiviso». L’annuncio, con la rivelazione del nominativo del candidato a sindaco, potrebbe essere perfezionato nel corso delle prossime ore, ma di certo non è passato inosservato il fatto che il comunicato non sia stato sottoscritto in maniera condivisa con gli alleati, sia quelli di “Laboratorio di Idee” guidato dall’ex consigliere comunale Pd Rosanna Federico, sia quelli del gruppo che fa riferimento al vicecoordinatore provinciale di Fi, Michele Ciconte.

Un particolare, questo, che lascerebbe in realtà aperti molti punti interrogativi, soprattutto rispetto al fatto che la scelta possa essere stata effettivamente già maturata d’intesa con i due gruppi – in particolare con quello della Federico – stranamente mai citati nel comunicato “rivelatore” di Nazzareno Salerno. Una circostanza non proprio in sintonia con i comunicati diffusi di recente, siglati in maniera congiunta dalle tre anime appartenenti al progetto dell’"asse civico”.

L’impressione, per i più scettici, è che possa trattarsi di una strategia elettorale messa in campo da Salerno per dare l’impressione di tenere il passo rispetto alla coalizione di centrosinistra che – come detto – ha già ufficializzato il proprio capolista. O, ancora, secondo qualcuno potrebbe trattarsi anche di una sorta di aut aut rivolto agli alleati, alcuni forse ancora non del tutto persuasi. Un ultimatum da dentro o fuori, insomma, i cui esiti, al pari del nome del candidato a sindaco, potrebbero essere noti a breve.