SERRA SAN BRUNO - L’obiettivo dichiarato è quello di continuare a portare avanti un progetto politico di matrice civica che rimanga saldo alle origini. Il movimento Liberamente fa dunque l’inventario dopo le elezioni Politiche sostenendo a gran voce di voler continuare la propria attività politica senza legarsi ad alcun partito. A ribadire queste posizioni, attraverso un comunicato stampa diramato nella tarda serata di ieri (leggi), sono stati i componenti del gruppo già candidati alle scorse elezioni amministrative affiancati dai membri dell’organo direttivo. Tutti (o quasi) hanno dunque voluto smentire i rumors di un appoggio – evidentemente in chiave anti-Censore – al centrodestra e al Movimento 5 stelle in occasione delle elezioni dello scorso 4 marzo. Nonostante il contenuto della nota stampa, però, guardando i firmatari a risaltare c’è anche un nuovo dato, ossia la fuoriuscita dal gruppo dell’ex sindaco Bruno Rosi (già componente del direttivo) e del figlio Andrea, che in occasione delle ultime amministrative, vinte poi da Luigi Tassone, ha corso al fianco di Alfredo Barillari in qualità di candidato al consiglio comunale nella lista Liberamente. I due infatti non compaiono tra i sottoscrittori del comunicato diffuso nella serata di ieri.

Dopo la fuoriuscita di un altro candidato, Francesco Tassone, Liberamente avrebbe perso altri pezzi. Secondo indiscrezioni, il pomo della discordia che avrebbe causato la fuoriuscita di Rosi sarebbe proprio la proposta di quest’ultimo, avanzata a tutti i componenti, di avvicinare il movimento al centrodestra al fine di dargli una connotazione politica ben definita, magari anche per una partita da giocare alle prossime elezioni regionali. Una posizione che non sarebbe stata condivisa dal resto del gruppo e che si sarebbe di conseguenza rivelata occasione di rottura per Rosi, il quale potrebbe adesso riavvicinarsi ai salerniani di In Alto Volare per riparlare del futuro del centrodestra serrese.

«Né capi né colori politici» dunque per Liberamente, anche se resta da decifrare politicamente la posizione di Salvatore Zaffino, che è tra i firmatari del comunicato insieme al resto del gruppo ma, al contempo, ricopre la carica di coordinatore della sezione serrese di Fratelli d’Italia, lo stesso partito del "fuoriuscito" Rosi.