La convocazione, arrivata dunque nell’incontro tenuto ieri mattina, si è resa opportuna «in conseguenza dell’atto intimidatorio perpetrato ai danni dello stesso imprenditore lo scorso 25 novembre – si legge in una nota diramata dall’Ufficio territoriale del Governo – consistito nel rinvenimento di una busta in cellophane contenente liquido infiammabile ed un accendino».

Nel corso dell’incontro, il Prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo, ha espresso all’imprenditore «la vicinanza dello Stato e delle forze di polizia» allo stesso tempo, sono stati disposti servizi di vigilanza e di controllo mirati, a tutela dell’attività finita nel mirino degli intimidatori.