Venerdì, 03 Maggio 2019 09:34

Verona, interdittiva antimafia a presunto prestanome di un vibonese

Scritto da Redazione
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Il prefetto di Verona, Donato Giovanni Cafagna, ha emesso un provvedimento di interdittiva antimafia nei confronti di Dino Grandi, originario di Bolzano e residente a Castagnaro, nel quadro di una procedura attivata dal comune di Fratta Polesine (Rovigo), attraverso la Banca Dati Nazionale per il rilascio di un’autorizzazione amministrativa.

Secondo quanto è emerso dalle indagini, infatti, Grandi è inserito a pieno titolo, con ruoli di fiduciario, in diverse attività economiche imputate direttamente o indirettamente a Francesco Piserà o a suoi prestanome. La posizione dell’uomo, in particolare, è emersa nell’ambito dei procedimenti che hanno portato all’adozione di precedenti misure di prevenzione antimafia nei confronti di società e attività economiche nel settore turistico alberghiero, riferite a Piserà che, stando a quanto riportato dall’Ansa, è sorvegliato speciale e indagato per contiguità alla famiglia ‘ndranghetista Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia) e in stretti rapporti con la ‘ndrina alleata dei Piromalli-Molè, egemone nella Piana di Gioia Tauro.

Piserà e una società con sede a Bardolino erano già stato colpiti da un’interdittiva antimafia nel novembre 2015, mentre un analogo provvedimento era stato assunto nel febbraio 2016 nei confronti del figlio, Gabriele Piserà.

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