Ci sono anche tre vibonesi nell’elenco delle persone coinvolte stamattina in un blitz della Direzione Investigativa Antimafia, che ha scoperto un traffico di droga sull’asse Calabria-Sicilia.

Si tratta di Gregorio Niglia, di 36 anni, e Francesco Romano, di 33, ai quali vengono contestate le accuse di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Oltre a loro, figura anche un terzo vibonese che vive fuori regione: Domenico Mandaradoni, 31enne originario di Francica.

In tutto sono 34 gli ordini di arresto portati a termine in varie province siciliane, come Agrigento, Palermo, Trapani, Catania e Ragusa. Ma gli inquirenti sono arrivati anche a Vibo, estendendosi fino in Emilia Romagna.

L’operazione, denominata “Kerkent”, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo, che ha contestato a 32 delle persone indagate l’associazione mafiosa, la partecipazione e il concorso in associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso; la detenzione abusiva di armi, il sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato e il danneggiamento mediante incendio. L’operazione ha visto anche l’impiego dei carabinieri del Comando provinciale di Agrigento che, nell’ambito dello stesso provvedimento, hanno eseguito altre due ordinanze di custodia cautelare con le accuse di concorso in sequestro di persona e violenza sessuale, anche queste aggravate dal metodo mafioso.