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SORIANO CALABRO – Sono emerse delle novità sul presunto pestaggio che sarebbe stato perpetrato da un collaboratore scolastico nei confronti di un minorenne alunno della scuola “Ferrari-Machiavelli” di Soriano, guidata dalla dirigente scolastica Licia Bevilacqua.
Il garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha infatti ascoltato la dirigente dell’Istituto, i genitori dell’alunno, il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale e l’avvocato del collaboratore.
«Il bambino le lesioni fisiche le ha subite indubbiamente - ha affermato il Garante - ed ho registrato, da parte della scuola, l'assunzione di responsabilità su alcuni passaggi, postumi all'aggressione, che sono stati omessi o di altri che sono stati compiuti non perfettamente in linea con quanto previsto dalle disposizioni regolamentari e di legge. Il compito del Garante - ha aggiunto Marziale in un video pubblicato su Facebook – non è quello di inquisire, bensì tentare di riconciliare le parti contendenti nell’esclusivo interesse del bambino a ritrovare un’armonia adulta intorno a lui, fermo restando che se ci sono responsabilità, queste vanno accertate in sede diverse. L’importante è che il bambino torni a scuola, sentendosi sicuro e garantito».
Lo stesso Garante, inoltre, ha fatto sapere che il collaboratore scolastico «è stato allontanato dall’aver rapporti diretti con i bambini».
La vicenda era stata sollevata dalla deputata del Movimento cinque stelle, Dalila Nesci, che aveva interpellato anche il ministro dell’Istruzione, il Garante e la Procura di Vibo. Dal canto suo, però, la figlia del bidello aveva in sostanza replicato, affermando che il padre fosse «estraneo ai fatti». Sulla situazione, la dirigente scolastica aveva anche provveduto ad avviare un’indagine interna, fino ad oggi, con l’audizione del Garante dell’Infanzia, al termine della quale è stato deciso che il bambino potrà finalmente tornare a sedere tra i banchi di scuola.
«Ringrazio molto il Garante regionale per l'Infanzia, Antonio Marziale, per la prontezza con cui ha affrontato il caso, che gli avevo segnalato, del minore di Soriano Calabro che in una scuola sarebbe stato picchiato da un dipendente in servizio». Lo afferma, in una nota, la deputata del M5s Dalila Nesci, capogruppo in commissione Affari sociali, a seguito dell'audizione odierna, da parte dello stesso Garante, dei genitori del bimbo, della dirigente dell'istituto, del legale del presunto aggressore e del dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Vibo Valentia, Maurizio Piscitelli. «Mi compiaccio – prosegue la parlamentare 5stelle – che grazie all'intervento del sempre attento Marziale la scuola coinvolta abbia assunto responsabilità su aspetti della vicenda, per esempio sui postumi dell'aggressione. Apprezzo pure che, in seguito all'audizione e indipendentemente dagli sviluppi penali del caso, le parti abbiano concordato sulla necessità di garantire serenità al bambino, per consentirgli di continuare al meglio il percorso di studi nella classe che frequenta. Ritengo giusto, inoltre, che al collaboratore scolastico siano state opportunamente affidate altre mansioni, lontano dai bambini». «Sono disponibile – conclude Nesci – a dare il mio umile contributo ai percorsi di formazione proposti nell'ufficio del Garante, destinati a docenti, genitori e alunni della scuola coinvolta».
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