Già riconosciuto ufficialmente vittima di mafia, Filippo è stato ucciso ad appena 19 anni per “errore”: non era lui, da quanto emerse dalle successive indagini, il vero bersaglio dei killer che quella sera di cinque anni fa aprirono il fuoco contro l’auto guidata da un’altra persona (che sarebbe stata il vero obiettivo dei sicari) a cui il giovane aveva solo chiesto un passaggio. A distanza di 5 anni i familiari di Filippo invocano ancora verità e giustizia, poiché l’indagine che era stata aperta sul suo omicidio è stata poi archiviata per mancanza di prove sufficienti a individuare e incriminare i responsabili.

A occuparsi del caso è arrivato nei giorni scorsi nel Vibonese uno degli inviati di punta del programma Mediaset, Giulio Golia, che tra le altre cose ha incontrato il padre di Filippo, Martino, e il procuratore capo della Dda di Catanzaro, Nicola Gratteri. Il servizio di Golia con ogni probabilità andrà dunque in onda su Italia 1 nella puntata che inizierà stasera alle 21,20. Nel caso in cui dovesse verificarsi qualche slittamento imprevisto nei tempi del programma, che va in onda in diretta, il servizio sul caso Ceravolo andrebbe comunque in onda nella puntata successiva, ovvero quella di martedì 31 ottobre.