Per quel che riguarda il comprensorio, gli interventi dovrebbero partire oggi, martedì 17 febbraio, a San Nicola da Crissa e Vallelonga. Domani invece, il 18 febbraio, tre diversi gruppi si attiveranno rispettivamente nei territori comunali di Simbario-Spadola-Brognaturo (primo equipaggio); di Serra San Bruno (secondo equipaggio) e Nardodipace (terzo equipaggio). Il 19 febbraio toccherà invece a Mongiana e Fabrizia (primo equipaggio, Arena, Dasà, Acquaro (secondo equipaggio) e Dinami (terzo equipaggio). Le operazioni di derattizzazione saranno completate poi venerdì 20 a Vazzano e Pizzoni (primo equipaggio), Gerocarne (secondo equipaggio), Sorianello e Soriano (secondo equipaggio). Il calendario dovrebbe essere seguito puntualmente, anche se le date degli interventi potrebbero subire variazioni in caso di problemi tecnici o condizioni climatiche avverse.

Le operazioni, ufficializzate già ad inizio anno, stanno interessando oltreché la fascia montana delle Serre, tutto il territorio della provincia con interventi a danno delle specie infestanti che possono essere di pregiudizio alla salute dell’uomo (topi, zecche, pulci, mosche, zanzare, ecc.). I prodotti utilizzati nelle operazioni, così come impartito dalla normativa vigente, sono autorizzati dal Ministero della Salute ed appartengono tutti alla nuova generazione di disinfestanti, che oltre alla salute umana dovrebbero arrecare meno danni anche all'ambiente.

Proprio in previsione delle attività di derattizzazione/larvicida e per ostacolare il proliferare delle specie ritenute “dannose” l’Asp ha invitato i cittadini a «non disperdere nell’ambiente rifiuti di qualsiasi natura; a non abbandonare nell’ambiente materiali inquinanti come ad esempio: plastica, eternit e manufatti in cemento amianto, materassi, accumulatori esausti, carcasse di elettrodomestici, veicoli, pneumatici e, nel caso di questi ultimi, provvedere ad opportuna copertura di eventuali depositi siti all’esterno delle sedi di attività; a coprire opportunamente eventuali cumuli di letame e qualsiasi contenitore d'acqua ubicato all’esterno di abitazioni e attività; evitare qualsiasi ristagno d’acqua nei campi e nei giardini, compresi i vasi adibiti a fioriere, sui balconi e davanzali, provvedendo altresì allo svuotamento dei sottovasi; a controllare e a rimuovere eventuali ostruzioni dalle grondaie e da eventuali pozzetti di raccolta delle acque di scarico posti all’interno di spazi privati; a provvedere (nei tempi e modi consentiti dalla normativa vigente) alla pulizia di spazi e aree invase da erbacce e sterpaglie; alla bonifica di siti interessati dalla presenza di ruderi e case diroccate, spesso ricettacolo di rifiuti di ogni genere; a segnalare agli Uffici preposti del Comune di appartenenza eventuali siti che necessitino di bonifica».