Il suggestivo viale alberato che conduce alla Certosa di Serra San Bruno sarà off limits per le auto e aperto solo ai pedoni tutti i sabati (dalle 14 alle 20,30) e le domeniche (dalle 8 alle 20,30) di maggio, giugno e luglio, nonché tutti i giorni della settimana per l'intero mese di agosto. La decisione dell'amministrazione comunale è stata appena ufficializzata attraverso un'ordinanza firmata dal sindaco Alfredo Barillari che entra dunque in vigore già da domani, disponendo negli orari indicati la chiusura al transito veicolare del tratto di strada compreso tra il Calvario e l’incrocio con via Sant’Ugo di Lincoln.

Nell'ordinanza vengono richiamate le «caratteristiche peculiari che fanno sì che i cittadini serresi, i turisti ed i visitatori si intrattengano piacevolmente su questo percorso, soprattutto nel periodo primaverile ed estivo, in attività di passeggio, running, ciclismo amatoriale e attività sportive di varia natura». Si specifica dunque che «è intenzione dell’amministrazione valorizzare tale Viale e renderlo ancora più piacevole e fruibile alle famiglie ed agli avventori tutti, garantendo loro di poter godere delle bellezze naturali e della tranquillità dei luoghi senza il disturbo e l’inquinamento arrecato dal traffico veicolare».

Il traffico dei veicoli può «agevolmente deviarsi sulla ex statale 110 senza costituire problema alcuno né per la circolazione, né per il raggiungimento in auto o con mezzi a motore del Santuario di Santa Maria del Bosco». Considerando poi «il ricongiungimento del Viale Calvario al tratto pedonale del sentiero Frassati anche attraversando l’area pedonale attigua alla Certosa, con tale deviazione si verrebbe a creare tra il Calvario e la località Santa Maria, un percorso quasi interamente pedonale, che consentirebbe ai fruitori di godere al meglio della natura e dell’amenità del paesaggio e che potrebbe essere ulteriore motivo di richiamo per turisti e visitatori».

Dal divieto di transito, si specifica infine nel provvedimento, sono esclusi «i dipendenti dell’Arma dei carabinieri e di coloro che devono recarsi presso il locale Comando, i residenti, i proprietari di terreni agricoli, stalle ed allevamenti di animali del tratto interessato».