«Una bella giornata di sole, futuro e vittoria della legalità. Sono contento che questo sarà uno spazio dove si studia, si cresce e si combattono mafia, camorra e ‘ndrangheta».

A dirlo è il ministro dell’Interno, Matteo Salvini che, stamattina è stato a Limbadi, nel Vibonese, per la consegna di una villa sequestrata al clan Mancuso.

«Ringrazio - ha aggiunto Salvini - i 12mila uomini delle forze dell’ordine che, in tutta la Calabria, quotidianamente combattono contro i delinquenti e anche le ultime leggi approvate dal Parlamento ci danno forza per combattere i troppi Mancuso che ci sono in giro per l’Italia. La lotta alla criminalità organizzata non si è mai fermata, a prescindere dal governo e dai ministri. Certamente questo governo ha fatto della lotta alle mafie una delle sue priorità e anche quest’anno penso proprio che a Ferragosto il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si terrà in Calabria. In casa Mancuso ci sono i primi pentiti di ‘ndrangheta e questo rappresenta un qualcosa di irrituale e storico. Ho visitato beni destinati ad aziende agricole, centri per ragazzi autistici, case famiglia e biblioteche, ma di università antimafia non ne avevo ancora viste. Date le statistiche, questa è la provincia più complicata di Italia, stando agli indicatori economici quella con il maggior tasso di povertà. Molti italiani non conoscono la provincia di Vibo. Ho visto che tra la dorsale tirrenica e quella ionica c’è una differenza infrastrutturale notevole ma oggi, come ho già avuto modo di dire, è una bella giornata».