Infatti, se si fa eccezione per l’acqua piovuta sul territorio di Gimigliano nel catanzarese (246 millimetri), i livelli pluviometrici più alti sono stati registrati a Fabrizia con 210 millimetri e nelle Preserre, con un picco massimo di 211 millimetri a Chiaravalle Centrale. Leggermente più basso il livello registrato a Serra San Bruno, pari a 191 millimetri di pioggia caduta nella sola giornata di ieri, lunedì 23 gennaio.

Le previsioni formulate dai maggiori centri di calcolo meteorologico parlano, anche per il corso della giornata di domani, mercoledì 25, del persistere di piogge, ma a intensità debole e intermittente. Un progressivo e più accentuato miglioramento dovrebbe registrarsi dalla serata, via via fino al resto della settimana, caratterizzato da addensamenti nuvolosi ma precipitazioni del tutto assenti.

Ma nel Vibonese è arrivata l’ora della conta dei danni, con in particolare i comuni ubicati ad un livello di altitudine maggiore che hanno già posto in essere le attività utili a richiedere adeguati risarcimenti, relazionati chiaramente alla quantità di disagi registrati. E per alcuni casi si tratta di danni ingenti, come nel caso di Mongiana, dove la neve, la forte pioggia e le basse temperature hanno causato guasti alla rete idrica e danneggiamenti agli edifici pubblici, come nel caso dell’istituto scolastico, dove nei giorni scorsi si era verificato il crollo del contro soffitto causato da una perdita dell’impianto idrico. Grave anche la condizione della viabilità con molte arterie interne ed esterne al centro urbano notevolmente compromesse, tanto che anche in queste ore sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria per tentare di placare i disagi.

Alla luce di ciò, il sindaco Bruno Iorfida ha presentato il resoconto di una prima stima dei danni, indirizzato direttamente al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. L’istanza verte sulla richiesta di un contributo economico straordinario ammontante a 35mila euro, calcolati chiaramente sulla base dei danni stimati al momento e che quindi potrebbe ulteriormente lievitare nel corso delle prossime ore, nel caso del riscontro di danni aggiuntivi.

Sembra essere, dunque, la cittadina delle Ferriere il centro delle Serre dove si sono registrati i danni maggiori, ma seguita a ruota dagli altri comuni montani del comprensorio, Fabrizia e Nardodipace. Anche in tal caso sono stati, rispettivamente, il primo cittadino Antonio Minniti e i commissari prefettizi ha richiedere a Oliverio un contributo straordinario utile a coprire i danni causati dall’ondata di maltempo. Per Fabrizia si tratta di una somma pari a 15mila euro, mentre per Nardodipace l’istanza fa riferimento ad una richiesta di 25mila euro. Anche in tal caso si tratta di stime provvisorie, che potrebbero crescere con l’insorgere di ulteriori danni.

Intanto, in attesa di un riscontro da parte della Regione, sono i dipendenti comunali ad attivarsi per tentare di risanare le criticità. Cosa che sta avvenendo proprio a Mongiana, dove Iorfida stesso ha inteso ringraziare gli operai che stanno tentando di tamponare frane e smottamenti, uno dei quali originatosi all’ingresso del paese, nei pressi del Calvario (foto). «I danni subiti sono diversi – ha spiegato lo stesso primo cittadino – per un territorio molto fragile, messo a dura prova da smottamenti e frane, dalle intemperie, dal vento, dall’acqua e adesso anche dalla neve. Stiamo lavorando per sistemare tutto. Abbiamo sollecitato da giorni l’intervento di altri enti. Speriamo bene».