Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha confermato il provvedimento con il quale, nel maggio dello scorso anno, era stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di San Gregorio d’Ippona per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata.  

I giudici hanno, dunque, rigettato il ricordo presentato dall’ex primo cittadino Michele Pannia e dagli ex amministratori.

A giudizio del Tar «i fatti che hanno condotto allo scioglimento del consiglio comunale di San Gregorio d’Ippona sono stati riportati correttamente negli atti prefettizi» e «costituivano un quadro indiziario più che sufficiente a condurre all’adozione della misura dissolutoria». Nel fare riferimento a una situazione di «illegalità diffusa» all’interno dell’ente, i giudici amministrativi precisano che di questa condotta «hanno beneficiato anche soggetti legati alla criminalità organizzata». Gli organi elettivi del Comune di San Gregorio d’Ippona erano già stati sciolti una prima volta nel 2007.

Circa due settimane fa, lo stesso copione aveva riguardato il consiglio comunale di Limbadi e, anche in quel caso, era stato respinto in ricorso presentato dall’ex sindaco Pino Morello e dagli ex amministratori.