Lunedì, 29 Aprile 2019 11:20

Fuochi d’artificio detenuti illegalmente in sacrestia, denunciato un priore nel Vibonese

Scritto da Redazione
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Otto batterie da cento colpi, un’altra da centocinquanta e un mortaio. È quanto hanno rinvenuto i carabinieri della Stazione di Francica all’interno dei locali pertinenti il Santuario di Maria Santissima della Cattolica a Mileto, dopo una perquisizione effettuata nel corso degli appositi festeggiamenti civili della ricorrenza religiosa. Una festa, insomma, che poteva anche avere conseguenze drammatiche.

L’intervento dei militari, scattato a seguito di alcune deflagrazioni udite a distanza, è servito ad evitare incidenti perché nella sacrestia del Santuario è stata praticamente scoperta una sorta di riserva di artefici pirotecnici detenuti illegalmente e di dubbia provenienza. Il materiale esplodente, destinato ai fuochi d’artificio che avrebbero dovuto concludere i festeggiamenti, in possesso del Comitato organizzatore, è risultato privo di autorizzazioni. Nessuno, poi, secondo i carabinieri, ha saputo fornire indicazioni circa la provenienza dei prodotti, per cui oltre alla detenzione abusiva di materiale esplodente, nei confronti del priore del Comitato festa della Madonna Santissima della Cattolica è scattata la denuncia a piede libero per ricettazione.

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