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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
VIBO VALENTIA - Sta diventando sempre più precario il futuro dei circa 380 dipendenti della Provincia di Vibo Valentia.
Costretti, da quasi quattro mesi, a dover tirare la cinghia per via del brusco stop agli stipendi che ormai dal novembre scorso assilla la condizione economica di intere famiglie, determinato dalla sola colpa di essere occupati alle dipendenze di un ente in grave dissesto finanziario per demerito, soprattutto, delle amministrazioni politiche che negli anni si ne sono avvicendate alla guida.
E così dopo le occupazioni del dicembre scorso; gli scioperi ormai costanti; gli innumerevoli incontri con i vertici dell’ente, con i referenti delle sigle sindacali ed il sit-in di protesta organizzato a Roma ai piedi di Montecitorio assieme ai dipendenti di un altro ente provinciale in dissesto, quello di Biella; questa volta sarà il turno della giunta regionale. Questa mattina i dipendenti in servizio negli uffici di palazzo ex-Enel, ma anche in tutti quelli dislocati nell'intero territorio provinciale insisteranno nello stato di agitazione promosso lo scorso venerdì 13 febbraio, e nel pomeriggio una delegazione, a rappresentanza di tutti i lavoratori della Provincia di Vibo, si recherà a Palazzo Alemanni per incontrare l’assessore regionale con delega al Bilancio Vincenzo Ciconte. Lo stesso Ciconte già nei giorni scorsi si era detto disponibile ad ascoltare le ragioni dei lavoratori dell'ente intermedio vibonese. L’intenzione, chiaramente, rimane quella di riuscire a trovare una via d'uscita rispetto alle difficoltà che sta affrontando la Provincia di Vibo.
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