Continua a fare notizia la Domus Aurea di Chiaravalle Centrale a causa dell’ennesima vittima registrata tra gli ex degenti della Residenza sanitaria assistenziale. Nonostante il ricovero di tutti i pazienti nelle strutture ospedaliere di Catanzaro, obiettivo raggiunto lo scorso 3 aprile, continua a peggiorare il quadro clinico di alcuni ex degenti della casa di riposo. È infatti arrivata nella prima serata di oggi la notizia della 23esima vittima, una signora di Soverato ricoverata al Policlinico di Catanzaro. Nei giorni scorsi erano state registrate delle guarigioni tra gli operatori sanitari in forza alla Rsa chiaravallese, mentre invece il bilancio tra gli anziani ex ospiti continua ad essere negativo. Nella struttura, vero e proprio focolaio Covid per la provincia di Catanzaro, il primo caso di positività era stato registrato il 25 marzo scorso, con il primo paziente che mostrando i sintomi si era rivelato un caso di Coronavirus di seguito al tampone. Di lì a breve il risultato dei tamponi aveva fatto salire i casi a oltre 70 tra degenti e operatori sanitari. In merito alla gestione della Rsa, durante l’emergenza sanitaria, anche la procura di Catanzaro ha aperto un’inchiesta per cercare di far luce sulle responsabilità che hanno portato all’altissima percentuale di vittime.