Ma Orlando è il primo a non accettare questa sentenza, inizia a vagliare tutte le possibili terapie che possano aiutarlo a stare meglio e intanto studia, prende contatti, cerca una soluzione anche all’estero. E oltreoceano, dalla Columbia University Medical Center, arriva chi potrebbe fare il “miracolo”. È Kato Tamoaki, un chirurgo nippoamericano che opera al Presbyterian hospital di New York dove ha sviluppato una tecnica d’avanguardia per sconfiggere il sarcoma in casi senza speranza. Una tecnica che negli Usa starebbe dando ottimi risultati di riuscita e di prospettive di sopravvivenza del paziente. Kato Tamoaki accetta, previa visita, di operare Orlando. Una notizia che dà al ragazzo e alla famiglia un immenso sollievo e una grande speranza alla quale aggrapparsi. Tranne che per un “piccolo” ma enorme problema: il costo dell’operazione è pari a circa 378mila dollari, vale a dire oltre 300mila euro.

E qui entriamo in campo tutti noi. Chi scrive, chi legge, gli imprenditori, i politici, le associazioni, le donne e gli uomini delle istituzioni, della cultura, dello spettacolo, dei media: chi vuole, chi può, con un contributo piccolo, con un contributo grande. Non solo con i soldi ma anche con idee di raccolta fondi. Tanti i modi per contribuire, unico l’obiettivo: permettere a Orlando di continuare a vivere, a sognare, a ottenere tutta la felicità e la serenità che merita.

Per questo, la prossima domenica 18 marzo a Serra San Bruno è in programma la Cena di solidarietà per Orlando, presso il ristorante pizzeria La Lumera in via San Brunone da Colonia. Chiunque voglia prendere parte all’evento o semplicemente acquisire ulteriori informazioni può contattare i numeri 3457839000 oppure il 3457708919.

Per le donazioni dirette è invece disponibile il Conto corrente 13545, intestato a Riverso Cosmina, Iban IT25N0103042770 0000013545 58, Codice Bic/Swift: PASCITM1894, Filiale: 8446. Le donazioni dovranno riportare la causale: Donazione per Orlando Guerriero Fratto.