Martedì, 19 Febbraio 2019 15:50

Al via il processo per l'omicidio di Sacko, parte civile i fratelli della vittima

Scritto da Redazione
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Hanno deciso di costituirsi parte civile due fratelli di Soumaila Sacko, il 29enne del Mali ucciso a fucilate il 2 giugno dello scorso anno dopo essersi portato nell'area dell'ex fornace abbandonata denominata "La Tranquilla", a San Calogero, per prelevare alcune lamiere di ferro da portare nella baraccopoli dei migranti a San Ferdinando.

Oltre a loro, si sono costituiti parte civile anche l’USB (Unione Sindacale di Base) e la moglie del 29enne. Questa mattina alla Corte d’Assise di Catanzaro erano presenti due fratelli di Sacko e il rappresentante dell'Usb Aboubakar Soumahoro. Imputato è Antonio Pontoriero, accusato di omicidio aggravato dai futili motivi per avere sparato contro il maliano a ai suoi amici per impedirgli di prendere materiali dalla vecchia fornace abbandonata di San Calogero.

«Quello che sappiamo è che il processo riguarda un uomo, un padre di famiglia, un attivista sindacale, un bracciante agricolo, che viveva con la fatica del lavoro che svolgeva dall'alba al tramonto, costretto a vivere tra le lamiere – ha detto Aboubakar –. Chiediamo che sia fatta piena luce, come hanno detto anche la moglie e la mamma. Ciò che chiediamo è che nessun essere umano sia costretto a vivere tra le lamiere».

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