Il procedimento, già avviato nell’ottobre del 2015 con l’approvazione dei Contratti locali di sicurezza da parte della Regione Calabria, si avvia adesso verso la definizione degli ultimi passaggi burocratici.

A renderlo noto è la determina pubblicata di recente sull’albo pretorio dell’ente di piazza Tucci, attraverso la quale è stato appunto disposto l’affidamento professionale per la redazione del progetto esecutivo di «manutenzione straordinaria ed adattamento dell’immobile confiscato». I lavori permetteranno dunque la messa in opera di alcuni interventi finalizzati all’adeguamento della struttura che oltre a ospitare il Comando della Polizia Municipale, sarà destinata anche, nel resto dell’immobile, a Centro Multifunzionale e Centro di accoglienza per persone in difficoltà. In ragione della «competenza tecnica richiesta per l’espletamento del servizio – si legge nell’atto –, accertato e certificato che l’organico del personale tecnico interno è carente» l’ente di piazza Tucci ha dunque deciso di ricorrere alla collaborazione di un professionista esterno, chiamato a occuparsi della progettazione, della direzione dei lavori, della vigilanza ai collaudi tecnici e amministrativi, fino al collaudo statico e al coordinamento di tutti gli altri compiti professionali inerenti al procedimento, per un importo complessivo di 24mila euro.

L’immobile in questione era nelle disponibilità della famiglia di Damiano Vallelunga, il boss dell’omonima cosca di Serra San Bruno, ucciso nel settembre del 2009, a 52 anni, davanti al santuario dei Santi medici Cosma e Damiano a Riace, nella Locride.