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«Non è tanto la frase idiota pubblicata sui social da un giovane consigliere comunale a far infuriare il Codacons, ma la mancanza di una generale indignazione che avrebbe dovuto avere quale diretta conseguenza le immediate dimissioni».
Ad affermarlo, in una nota, è Francesco Di Lieto, presidente di Codacons Calabria dopo che Mimmo Taccone, consigliere comunale di Joppolo, centro del Vibonese, ha postato sulla propria bacheca Facebook un messaggio all'indomani della morte del boss di Cosa Nostra, Totò Riina. «Un minuto di silenzio per zio Totò», questa la frase-shock del consigliere comunale che ha portato il Codacons ad interessare del caso la Commissione parlamentare antimafia e la Prefettura di Vibo Valentia.
I precedenti organi elettivi del Comune di Joppolo, secondo quanto riportato dall’Agi, erano stati sciolti per infiltrazioni mafiose, ma il Tar del Lazio aveva poi annullato il decreto di scioglimento. A giugno del 2016 si sono quindi rinnovati gli organi elettivi con l'elezione del nuovo sindaco Carmelo Mazza nella cui lista è stato eletto anche il consigliere Mimmo Taccone, 23 anni, alla sua prima consiliatura.
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