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Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Dopo il successo della scorsa edizione, torna anche quest'estate a San Nicola da Crissa, questa sera in piazza Marconi a partire dalle ore 22, l'appuntamento con il RockInside Night. La manifestazione mantiene uno spirito divulgativo nei confronti di un genere musicale vario e sfaccettato, proponendosi anche come una vetrina importante per i diversi gruppi rock, più o meno affermati, nati e operanti nel nostro territorio.
Tre saranno le band che si avvicenderanno nel corso dell’evento. I primi a calcare il palco di piazza Marconi saranno i “Deep Impact”, band catanzarese di lungo corso il cui repertorio consiste in cover di gruppi storici del rock internazionale tra i quali i Led Zeppelin, i Deep Purple e i Jethro Tull; in seguito sarà il turno dei “Chilly Willy”, tribute band dei Red Hot Chili Peppers ed, infine, i “Midsummer Session”, band di casa, che proporrà una scaletta di brani rock anni ‘70-‘80.
Anche quest'anno quindi varietà e polimorfismo a San Nicola da Crissa, nel nome di quella grande e sfrenata passione che è la musica rock.
La tre giorni dello Spadola Loves Folks, divenuta negli ultimi anni un appuntamento imprescindibile per molti tra turisti e residenti, che avrebbe dovuto raggiungere la sua quarta edizione, è stata però quest’anno definitivamente depennata dal calendario degli eventi spadolesi a causa dell’esigue disponibilità delle casse comunali. Allora, per ovviare all’altrimenti inevitabile appiattimento sociale e soprattutto per consegnare ancora una volta il giusto lustro alla celebrazione civile in onore del protettore San Nicola di Bari, a Spadola, a prendere in mano le redini della festa è stato un gruppo di giovani del luogo, gli Spadola's Friends. I ragazzi - una quindicina di “spadolesi doc” - hanno deciso di promuovere un calendario di eventi di tutto rispetto, ciò nonostante abbiano trovato ad ostacolare il loro percorso non poche difficoltà, soprattutto di matrice economica, visto che non hanno potuto giovare di alcun finanziamento istituzionale.
Grazie alla pronta disponibilità ed ai contributi elargiti da aziende ed attività commerciali stanziate sul territorio, ma soprattutto attraverso una raccolta fondi finanziata dall’obolo volontario dei cittadini che hanno acquistato i tagliandi per partecipare ad una riffa, il gruppo di giovani organizzatori è comunque riuscito ad offrire per questo weekend il giusto risalto ai festeggiamenti, arrivando a promuovere un programma di spessore.
Il fitto calendario di eventi, infatti, ha già avuto avvio, lo scorso giovedì 24 luglio, con l’accensione dei caratteristici fuochi di paglia “Puricinedhjia” per l’inizio del novenario. Si riprenderà domani, giovedì 31 luglio, dalle ore 20.00, con lo stand gastronomico curata dalla “Trattoria da Rosa” e allietato dal karaoke di Roberto Garieri. Per tutta la giornata successiva, il gruppo dei volontari della Protezione Civile “Cives e Prociv Augustus di Vibo Valentia”, terrà l’attività di “istruzione per le tecniche di primo soccorso”, oltreché i giochi interattivi per bambini e simulazioni teorico-pratiche per adulti, mentre in serata, dalle ore 21.00, il dott. Tassone Domenicantonio delizierà i presenti con una serata di musica folk. A seguire, il tradizionale ballo di la “Vaccaredhjia”. Sabato 2 agosto, dalle 22.00, in piazza, il concerto “Altri Mondi tour” dei Sabatum Quartet. Domenica 3 agosto, la chiusura degli eventi, con i giochi popolari, dalle ore 16.30, seguiti alle 21.00 da una serata musicale.
Con l'inizio della novena dedicata a San Nicola, gli abitanti di Spadola, attingendo alla tradizione religiosa (di matrice pagana), hanno ringraziato il loro santo inscenando il consueto rogo del marinaio “Puricineja”, (fantoccio fatto di paglia). Questo particolare è rappresentativo della conversione di alcuni marinai che nel 300 e più d.c. (Nicola di Bari morì nel 343) vennero salvati dal Signore invocando l'intercessione di San Nicola. Inoltre, il rogo della “restuccia” (paglia) sarebbe il ringraziamento che i fedeli fanno nei confronti del loro protettore per aver ricevuto il primo raccolto.
Di seguito il racconto del miracolo e il servizio fotografico del singolare evento:
Questo “Puricineja” raffigura uno dei tanti miracoli compiuti dal nostro San Nicola. Tutto avvenne nell'anno 300 d.c. quando una ciurma di marinai, abituati a ruberie e violenze, navigavano verso Mira. All'improvviso furono sorpresi da una violenta tempesta. In pericolo di vita, i marinai chiesero aiuto al Signore invocando l'intercessione del vescovo Nicola. Il nostro San Nicola apparve loro e li aiutò a guidare l'imbarcazione. Appena raggiunto il porto di Mira, i marinai non videro più Nicola e vollero ringraziare Dio per averli salvati. Entrati nella chiesa, dove Nicola era vescovo, lo ringraziarono ricevendo l'invito a vivere sulla via della virtù e del bene.
Quello dei rifiuti rappresenta un settore molto complesso che, se gestito in maniera non regolare, può portare a gravi conseguenze, come insegnano la terra dei fuochi in Campania e quella presunta in Calabria e forse anche nel nostro comprensorio, oppure all’emergenza infinita che sconta la nostra regione ormai dal lontano 1999. Tuttavia se gestiti correttamente possono produrre benefici non solo ambientali ma anche economici, poiché si può allungare il ciclo di vita ed estrarre nuove materie per il mercato nonché energia. Di tutto questo e di altri aspetti che riguardano la gestione dei rifiuti se ne discuterà negli studi di RS98, durante la trasmissione On the news, condotta da Antonio Zaffino e Francesca Onda, sabato 28 giugno dalle 10,30 con Nicola Tucci, esperto della materia.
Per seguire la puntata in streaming, basta collegarsi al seguente indirizzo: http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/
Stava lavorando alla ristrutturazione di un'abitazione quando, ad un certo punto, un muro in pietra gli è crollato addosso. Protagonista, suo malgrado, dell'ultimo incidente sul lavoro che si è verificato nelle Serre vibonesi è A.M., 46enne, di San Nicola da Crissa. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno inizialmente soccorso il quarantaseienne, per poi trasportarlo in elisoccorso presso l'ospedale di Catanzaro.
E’ iniziato questa mattina nell’aula bunker del Tribunale di Vibo Valentia il maxiprocesso a danno del clan Mancuso di Limbadi. Il troncone processuale si è originato dall’unione delle tre operazioni antimafia “Black money”, “Purgatorio” ed “Overseas” che, nel complesso, riguardano ben 24 imputati accusati, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, usura, estorsioni, danneggiamenti, riciclaggio e detenzione di armi.
Si tratta di quello che, molti degli addetti ai lavori, hanno etichettato come uno dei più importanti processi dell’intera storia della 'ndrangheta Vibonese. Fra gli imputati i boss Antonio Mancuso, Pantaleone Mancuso, Agostino Papaianni, Giovanni Mancuso, Giuseppe Mancuso e gli imprenditori Antonio Prestia, Antonino Castagna e Nicola Castagna.
Attesa l’incompatibilità del giudice vibonese Lucia Monaco (che in veste di gip alcuni mesi fa aveva convalidato i fermi dell’operazione "Black money") a presiedere il Collegio è stata chiamata Maria Carla Sacco, gip del distretto di Catanzaro, già pm della Procura catanzarese. Il maxiprocesso riprenderà tra tre settimane, il prossimo 22 maggio, con le eccezioni preliminari dei difensori degli imputati.
Mercoledì scorso, le poche ore di tregua concesse dalla pioggia caduta incessantemente in questi ultimi giorni, hanno permesso di portare a termine al meglio le operazioni di demolizione della palazzina ubicata in Via Roma a San Nicola da Crissa. Lo stabile – dichiarato pericolante e disabitato ormai da diversi decenni, sito proprio nel cuore del centro urbano del piccolo comune dell’entroterra Vibonese - aveva registrato ingenti danni nella giornata di domenica, quando - in particolar modo la parte più alta della struttura - era stata sensibilmente erosa dalle forti raffiche di vento e dalle ingenti piogge precipitate in quelle ore.
Dopo alcuni piccoli imprevisti, connessi soprattutto alla posizione dell’immobile, si è finalmente giunti alla tanto attesa demolizione definitiva di gran parte della struttura. La stessa era ubicata in stretta adiacenza ad altre abitazioni del centro cittadino, una delle quali è stata immediatamente sgomberata nei minuti del crollo. I piani superiori dell’edificio sono stati abbattuti quasi “chirurgicamente”, in maniera quindi da non ledere le abitazioni limitrofe, mentre il piano terra è stato preservato dalle operazioni di demolizione proprio perché nello stato attuale – a parere dei tecnici – non rappresenterebbe un pericolo per l’incolumità pubblica.
L’intervento ha chiaramente reso necessario il prolungamento dello stop al traffico che ha interessato tutta Via Roma proprio dal pomeriggio di domenica scorsa, anche se già in queste ore - appena la strada sarà sgomberata definitivamente dai detriti originatisi dal crollo - le autorità competenti potranno finalmente ripristinare la viabilità stradale in quello che è da considerare uno dei tratti di maggiore importanza, in particolare, per la transitabilità dei veicoli diretti dal comprensorio montano delle Serre fino al capoluogo Vibo Valentia o allo sbocco autostradale dell’A3 ubicato all’altezza del ‘Bivio Angitola’.
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