Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Riceviamo e pubblichiamo:
Non poteva passare nell’assoluto silenzio ciò che sta accadendo dal 12 Dicembre 2012 nel nostro Comune relativamente all’erogazione dell’acqua nelle case dei cittadini Serresi.
Più specificatamente, il problema è legato sia all’improvvisa mancata erogazione dell’acqua, sia al fatto che la popolazione non è stata avvisata per tempo di questa inaspettata interruzione del servizio idrico pubblico.
La popolazione assolutamente ignara di ciò che le sarebbe accaduto, è costretta ad organizzarsi alla buona, per cercare di ridurre al minimo i disagi legati alla mancata fruizione del servizio.
In questo contesto, non è chiaro, o non è noto, se tra il Comune di Serra San Bruno e la Sorical ci siano state delle comunicazioni ufficiali circa la sopravvenuta interruzione del servizio e, soprattutto, cosa ancor più grave, c’è da chiedersi come mai di tali comunicazioni non siano state debitamente informati in tempo utile i cittadini Serresi.
C’è da chiedersi se ci sia una interruzione temporanea oppure cessazione improvvisa e perdurante di un servizio pubblico che, mi auguro, possa far emergere le anomalie o le omissioni nella fase della gestione dell’emergenza idrica.
Ma, soprattutto, mi aspetto che il Sindaco e la sua Giunta Comunale tengano conto, di questo pericoloso precedente, e di questi giorni da terzo mondo, nei quali la pazienza della gente oltre viene messa a dura prova.
In particolare, mi aspetto che nella prima Giunta utile, si emani una delibera che introduca degli incentivi o bonus giornalieri per ogni nucleo familiare che usufruisca del acqua comunale nei casi di mancata erogazione del servizio idrico tenendo in considerazione già questo caso.
Sono sicuro che non sarà cosi difficile venire fattivamente incontro ai cittadini Serresi cosi come, allo stesso modo, è stato previsto ed attuato l’ulteriore appesantimento della tassa idrica comunale attraverso la previsione del pagamento del canone legato alla depurazione dell’acqua.
Riceviamo e pubblichiamo:
In attesa di capire se sarà possibile rompere il muro di silenzio sollevato dalla maggioranza per tenere nascoste le inconfessabili motivazioni che hanno portato alla defenestrazione dell’assessore Zaffino, a sentire le dichiarazioni, più o meno ufficiali, rilasciate dal sindaco, a Serra non ci sarebbe nessun problema acqua. Il liquido che sgorga dai rubinetti, a suo dire, sarebbe potabile, quindi, buono da bere. In questi giorni, inoltre, sul sito ufficiale del comune sono stati pubblicati i risultati delle analisi dell’acqua, dai quali risulta che tutto è in regola, non c’è nessun problema, tutti i parametri sono perfettamente nella norma. Eppure qualcosa non torna. Da quasi dieci giorni, diversi cittadini continuano a segnalarmi l’acqua sporca che sgorga dai rubinetti delle loro case. Soprattutto dalle utenze situate tra via G.M. Pisani e viale Certosa continua sgorgare acqua sporca, giallognola e limacciosa. Le ultime segnalazioni, in ordine di tempo, risalgono, una, alla mattinata di venerdì scorso, quando un cittadino mi ha consegnato un campione prelevato dal rubinetto della propria abitazione (vedi foto) situata in prossimità di via G. M. Pisani, l’altra, di ieri mattina proveniente da un’abitazione ubicata in una delle traverse di via Catanzaro Nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione comunale che, inspiegabilmente, continua, a minimizzare, la situazione dell’acqua desta allarme e preoccupazione. Viene da chiedersi, quindi, come, alla presenza di prove incontrovertibili, si possa continuare a sostenere la bontà dell’acqua. Al contrario, ciò che sgorga nelle case di molti serresi non può essere assimilato in nessun modo all’acqua potabile. Tutti sanno che l’acqua gialla non esiste neppure nei cartoni animati dei Simpson, a Serra, invece, sta diventando la norma. Di fronte ad un problema di tale rilevanza non ci si può limitare a leggere i risultati della analisi che, con tutta evidenza, sono quotidianamente smentiti dalla realtà. A ciò si aggiunga, che quella dell’acqua, purtroppo, è una vicenda spinosa che si trascina da diverso tempo. Non è un caso, infatti, che il tema sia stato oggetto della campagna elettorale, tant’è che l’attuale sindaco aveva assunto impegni precisi, per quanto ridicoli, ovvero l’individuazione di nuove sorgenti mediante l’impiego di “boscaioli armati di piccone”. Viene, quindi, da chiedersi sulla base di quali elementi, gli attuali amministratori, possano, oggi, rassicurare i cittadini pur avendo candidamente ammesso di non aver fatto assolutamente nulla per risolvere il problema. Tanto più, se il problema era presente nel passato, non si capisce bene come possa essersi magicamente risolto. In ogni caso, per fugare ogni dubbio, sindaco ed assessori potrebbero sorseggiare pubblicamente l’acqua. Ovviamente quella gialla che sgorga dai rubinetti!
Mirko Tassone ("Al lavoro per il cambiamento")
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