Il progetto si divide in tre parti: una prima di potenziamento, curata dal professore Gregorio Ferito; la seconda, invece, consiste in attività curriculari, d'arte e immagine, curate dalla professoressa Maria Crispo ed una terza, dal titolo “Educando alla diversità”, dedicata gli studenti diversamente abiti e curata dal professore di sostegno Brunello Tassone. Diverse sono le opere d'arte esposte alla mostra, come i graffiti, le stampe, i mosaici e, ma non per ultimo, la riproduzione di opere studiate nel corso dell'anno scolastico.

«Nell'ambito dello sviluppo delle competenze – ha detto il dirigente Policaro – e anche ovviamente nel solco delle indicazioni del Ministero, sono stati realizzati diversi progetti e, tra questi, rientra anche la mostra d'arte, che mira essenzialmente alla promozione della didattica territoriale. Contestualmente, parte di queste opere realizzate direttamente dagli alunni abbelliranno permanentemente l'istituto in modo da renderlo ancora più accogliente anche dopo la chiusura dell'esposizione prevista per il 30 giugno. Sono soddisfatto – ha concluso Policaro - per tutta la serie di attività realizzate durante l'anno scolastico».

Sulla stessa linea anche i professori Ferito e Crispo, così come il medesimo sentimento è stato espresso anche da Brunello Tassone che, invece, si è preoccupato della parte dedicata agli studenti diversamente abili, coinvolgendo anche i ragazzi della Casa Famiglia “Airone”. «Così facendo – ha detto Tassone – la scuola si apre al territorio e, soprattutto, consente alle persone affette da disabilità gravi di mettersi all'opera in un progetto nel quale c'è stata la collaborazione di tutti, anche di chi non frequenta l'istituto. Per questo volevo ringraziare il responsabile e tutti i collaboratori di casa Airone per il contributo fornito alla riuscita dell'iniziativa».

Alla mostra sono esposti anche i trofei conquistati dai ragazzi del "Larussa" nell'ambito dei giochi sportivi studenteschi.