Domenica, 02 Dicembre 2012 18:07

Il Prisma/37. Alberi

Scritto da Filippo Rachiele
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mini IMG_0136_800Il Prisma (rubrica fotografica settimanale a cura di Filippo Rachiele).

La copertina della rubrica si intitola "Pianoforte".

"C'è a chi piace suonare, a chi cantare e a chi scrivere libri a me piace scattare foto..." 



Alberi  

Come un sentiero d'autunno: appena è tutto spazzato, si copre nuovamente di foglie secche. (Franz Kafka)

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    Il fatto, come si ricorderà, risale al 25 ottobre 2012. Era di giovedì. Quella sera Filippo aveva deciso di recarsi a Pizzoni per trovare la ragazza. Non ci sarebbe rimasto, poi, molto, perchè il giorno seguente il giovane di Soriano avrebbe dovuto alzarsi presto al mattino per andare al lavoro con il padre in giro per i mercati della zona. Fatta una certa ora, Filippo ha deciso di rincasare e, nel farlo, ha chiesto un passaggio a Domenico Tassone. Tanti sono state fino ad ora i giovani morti ammazzati. Filippo, però, a differenza di molti altri, era un innocente. Un ragazzo che non ha mai avuto problemi con la giustizia ma che, alla fine, ha pagato con il prezzo più caro la scelta di salire in macchina con la persona sbagliata. Obiettivo dei sicari, infatti, era proprio Tassone ma, per una pura fatalità, uno sbaglio, gli assassini hanno colpito, uccidendo Filippo, molto qualche ora dopo all'ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia.

    A distanza di oltre due anni, dunque, la famiglia Ceravolo attende di avere giustizia. Attende di conoscere chi, quella sera, ha avuto il coraggio di sparare senza accorgersi che in quella macchina c'era anche Filippo. Pretende che sul caso sia fatta piena luce. E lo Stato ha il dovere di dare giustizia, perchè un omicidio come quello di Filippo, a distanza di due anni, non può rimanere impunito.

     

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    LA CRONACA DEL MATCH
     
    PRIMO SET –  Parte forte la Tonno Callipo, 4-1 con il muro vincente di Presta. 10-5 mani e fuori di Shavrak. Due muri consecutivi di Buzzelli e Alborghetti, rispettivamente su Zanuto e Gavotto, riportano Tuscania sotto 10-7. Al riposo tecnico giallorossi avanti 12-9. Allungano i giallorossi con Vedovotto che firma due attacchi consecutivi e porta i suoi sul 15-10. Due errori di Shavrak portano la Tonno Callipo sul 22-13. I giallorossi allungano con Gavotto e chiudono il set grazie a Filippo Vedovotto 25-14
     
    SECONDO SET -  Break Tuscania con Buzzelli 4-6. 5-8 Shavrak. Ace di Festi 6-10. 10-11 i giallorossi sfruttano la rotazione in battuta di Forni e con Presta recuperano lo svantaggio. Determinante il rendimento di Filippo Vedovotto in attacco e a muro. 14-12 sorpasso a muro di Presta e attacco delizioso di Vedovotto. 15-12 ancora il martello veneto, break di 4-0. 20-18 Buzzelli accorcia, Feroleto in campo al posto di Zanuto. I giallorossi riallungano con Gavotto e Vedovotto e si riportano sul +4, 22-18. Chiama tempo Paolo Tofoli, coach del Tuscania. Sul 23-18, la Tonno Callipo perde lucidità e Tuscania si rifà sotto portandosi sul 23-21 dopo l’invasione a rete dei giallorossi, coach De Giorgi chiama tempo. 24-21 Vedovotto da posto due. Silva annulla la prima palla set 24-22. 24-23 Buzzelli annulla anche la seconda palla set. Dentro Korzenevics a muro per Presta. La chiude Gavotto 25-23 al terzo tentativo.
     
    TERZO SET – Break in apertura di set per la Tonno Callipo con l’ace di capitan Forni. Vedovotto è un cecchino e porta i suoi sul 10-7. Sull’11-9 per i giallorossi, Tuscania ritrova l’abbrivio con Buzzelli al servizio: ace dell’opposto dei laziali e attacco vincente sempre del numero 1 del Tuscania per l’11-11. Al riposo tecnico i ragazzi di De Giorgi virano avanti 12-11 con il mani e fuori di Zanuto. 14-12 muro del martello italo-brasiliano su Buzzelli. Gavotto allunga 15-12 con l’ace vincente in posto 5 su Shavrak. 17-16 Buzzelli. 17-17 ancora l’opposto del Tuscania. Gavotto trova il break del 20-18 e riporta avanti i suoi. 23-21 dopo l’attacco di seconda di Sintini. 24-21 muro giallorosso. Tuscania annulla una palla match con Shavrak, ma sul successivo il martello ucraino attacca out e la Tonno Callipo conquista il set 25-22 e il match 3-0.
     
     
    TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – MAURY’S ITALIANA ASSICURAZIONI TUSCANIA 3-0 (25-14, 25-23, 25-22)

    TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Sintini 1, Cesarini (L), Korzenevics, Forni 8, Vedovotto 17, Zanuto 7, Gavotto 13, Feroleto, Presta 6. Non entrati: Medic, Korniienko, Marchiani, Sardanelli (L2). All: De Giorgi
    MAURY’S ITALIANA ASSICURAZIONI TUSCANIA: Buzzelli 18, Marchisio (L), Festi 8, Ottaviani 4, Di Felice, Shavrak 11, Silva 1, Alborghetti 10, Krumins. Non entrati: Leoni, Vitangeli, Rossi. All. Tofoli
    ARBITRI: Sessolo e Palumbo
    NOTE: spettatori 800. Durata set: 22’, 28’ 27’. Tot.: 77’. Mvp: Filippo Vedovotto

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    mini xfilippoSORIANO CALABRO - Volti squarciati dal dolore. Quello di un padre e di una madre, che non rivedranno mai più il proprio figlio. Quello di due sorelle, che non avranno più un fratello con il quale condividere i momenti più belli. Ma soprattutto quello di un'intera comunità che, per un errore, uno sbaglio, una tragica fatalità, da due anni ha perso un figlio. Si, perchè Filippo era un po' così con tutti. Un ragazzo tranquillo, che non ha mai avuto problemi con la giustizia. Lavorava sodo, andando in giro con il padre Martino nei mercati della zona. Un adolescente come tanti altri, che aveva ancora una vita davanti a sé. In casa Ceravolo, però, è come se l'orologio si fosse fermato a quella maledetta sera del 25 ottobre 2012. Filippo, infatti, aveva deciso di recarsi a Pizzoni per trovare la fidanzata. A separare i due paesini poche, decine di chilometri. Arrivata una certa ora, il 18enne ha pensato fosse il momento di rincasare e, nel fare ritorno a Soriano, evidentemente Filippo non si sarebbe mai aspettato di rimanere vittima in un agguato di mafia. La sua colpa, quella di chiedere un passaggio a Domenico Tassone. Quella sera, infatti, a morire doveva essere proprio Tassone ma chi ha sparato non avrebbe mai immaginato che in quella macchina ci fosse anche Filippo.

    A due anni di distanza dalla scomparsa, il movimento Ammazzateci Tutti, in collaborazione con l'associazione ConDivisa e la Consulta sicurezza dei sindacati autonomi delle forze dell'ordine, hanno organizzato una giornata in sua memoria. Dopo la Santa Messa celebrata da don Pino De Masi i presenti hanno tenuto una fiaccolata che ha percorso le vie del paese per poi arrivare in piazza dove ci sono stati tutta una serie di interventi. All'iniziativa c'erano numerose autorità civili e militari, rappresentanti delle forze politiche, il testimone di giustizia Rocco Mangiardi ed i familiari di Pasquale Andreacchi, giovane come Filippo ucciso brutalmente nel 2009.

     

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