Con la pubblicazione ufficiale di un nutrito dossier, Marco Martino, primo cittadino di Capistrano, ufficializza la candidatura del Comune delle Preserre vibonesi a capitale italiana della cultura. Un progetto definito «folle» da qualcuno ma che, a ben vedere, merita probabilmente il giusto grado di attenzione, se non altro per la sua originalità e l’impensabile (per i più scettici) ricchezza di contenuti.  La realizzazione di questo ambizioso lavoro denota l’impegno e la grande attenzione di Martino verso la valorizzazione non solo del Comune di Capistrano in sè, ma dell’intero comprensorio dell’Angitolano, inserito in un percorso culturale che abbraccia anche i Comuni di Filadelfia, Polia, Francavilla Angitola, Maierato, Monterosso Calabro, Filogaso e San Nicola da Crissa. Un percorso ampio, che pone al centro di tutto la tematica dello spopolamento dei borghi e, attraverso una serie di proposte, ne auspica il processo inverso. Il dossier (che probabilmente avrà anche un seguito editoriale come testo di divulgazione e consultazione) si avvale del contributo di diverse figure: giornalisti, docenti, ricercatori, registi.  Gli argomenti si sviluppano seguendo una linea informativa e di ricerca che abbraccia molti aspetti: flussi migratori, cultura e folklore, mitologia, arte e percorsi museali, culminando nella pittura muraria presente all’interno della Chiesa Matrice di Capistrano, raffigurante “Il battesimo di Cristo nel fiume Giordano”, il cui rifacimento è attribuito a Pierre Auguste Renoir. Il dipinto costituisce l’unico esempio al mondo di pittura su muro, realizzato dal grande maestro dell’Impressionismo francese. Una nota particolare, infine, meritano i testimonial d’eccezione che hanno deciso di sponsorizzare la candidatura di Capistrano a capitale italiana della cultura. Si tratta di personalità del mondo del cinema quali Alessandro Haber, Giuliana De Sio, Emilio Solfrizzi, Debora Caprioglio, Milena Miconi e altri ancora, presenti nel dossier consultabile in rete. Un lavoro e un impegno di cui va fiero Marco Martino che, soddisfatto, spiega: «Non resta altro che attendere la decisione della commissione ministeriale sulla scelta della nuova Capitale Italiana della cultura. E se prima, la candidatura di Capistrano poteva apparire solo una provocazione, oggi si trasforma in fiducia, in un possibile risultato che potrebbe offrire un nuovo modello di sviluppo ad un territorio meraviglioso come quello dell’Angitolano, per molti versi sconosciuto ma sicuramente da scoprire».